“Oggi si chiude un capitolo della Juventus durato quasi 13 anni che oggi facciamo fatica a leggere. Non posso nascondere l’emozione. Il mio lavoro è stato quello di cercare di comprendere il contesto, indicare la direzione strategica della società. Quando parliamo di calcio, di cosa parliamo in realtà? Il calcio fa parte dell’industria dell’intrattenimento, un’industria di 750 miliardi – così Andrea Agnelli, nell’ultima assemblea degli azionisti da lui presieduta – All’interesse da parte di investitori non c’è a mio parere una vera e propria risposta da parte dei governatori regolatori che non si sono evoluti e continuano a non cogliere la differenza tra un gioco e un’industria”.