Perché le F1 Mercedes sono dette Frecce d’Argento? “Freccia d’Argento” è il soprannome di una vettura da corsa Mercedes-Benz nata negli anni ’30. Nei decenni seguenti il nome venne utilizzato anche per la concorrente Auto Union e tornò a risuonare dopo che la McLaren-Mercedes MP4-12 fu presentata a metà febbraio 1997, nell’attraente livrea sportiva argentata. Ma a cosa dobbiamo il particolare appellativo? La storia ci proietta a Berlino nel cuore del Terzo Reich. Nel periodo 1934-1937, i massimi organi dell’automobilismo sportivo stabilirono per le monoposto da Grand Prix il peso massimo di 750 kg. I progettisti Mercedes realizzarono così la W25, una vettura bianca semplice e compatta che, nel 1934, alla sua seconda gara, si aggiudicò la vittoria sulla pista del Nurbürgring. In questa occasione, il giorno prima della competizione, i commissari sottoposero la W 25 al controllo del peso, risultato di 751 kg, uno in più del consentito. Dopo aver cercato in tutti i modi di ridurlo, all’allora direttore sportivo della scuderia, Alfred Neubauer, venne un’idea geniale: asportare tutta la vernice dalla carrozzeria, lasciandola quindi del color argento grezzo del metallo leggero. Il peso rientrò nei limiti stabiliti e da quel momento tutte le Mercedes smisero di essere bianche. La raffica di vittorie collezionate ovunque finì per valere, così, alle automobili l’appellativo di “Frecce d’Argento”.