VIDEO
Cerca video
CONSIGLI 14 NOVEMBRE 2023

Perché non devi usare il telefono quando fai benzina

Il telefono cellulare fa parte delle vite di tutti. Con naturalezza disarmante usiamo i nostri dispositivi mobili in ogni circostanza e per qualunque fine, ricreativo o utile.

In pochi o pochissimi saprebbero o potrebbero fare a meno di questo oggetto che accompagna la quotidianità delle persone come se fosse una estensione del nostro corpo, con tutti i pro e i contro che ne derivano.

Ecco allora che ci troviamo con la testa china su uno schermo al ristorante, mentre camminiamo per strada o anche mentre ci troviamo a una pompa di benzina. Proprio quest’ultima circostanza può rappresentare un pericolo. Se vi dicessimo che usare il cellulare al distributore può essere pericoloso quanto fumare una sigaretta?

Perché non usare il telefono mentre si fa benzina: i rischi

Forse solo i più attenti osservatori ci avranno fatto caso, ma le pompe di benzina sono sempre dotate di cartelli che indicano i pericoli annessi al luogo in cui ci si trova. Se per tutti dovrebbe essere fin troppo chiaro non ignorare avvisi come quelli che vietano l’uso di fiamme libere in una stazione di servizio, in molti sottovalutano quello inerente il divieto di utilizzo del telefono in prossimità di un distributore.

Una richiesta che sembra bizzarra ma che ha un senso tecnico. Il cellulare diventa pericoloso se si verificano contemporaneamente una serie di circostanze, a partire da una perdita di benzina durante l’erogazione. Se in quel frangente, non così impossibile visto il luogo in cui ci si trova, il telefono che squilla genera una scintilla, la deflagrazione è garantita.

Le ricerche svolte sul tema hanno comunque indicato che, per quanto l’energia presente nella batteria di un telefono possa essere sufficiente per configurare un rischio di accensione per la benzina, perché l’accadimento abbia luogo sono necessarie condizioni specifiche e anomalie improbabili da raggiungere, almeno tutte insieme.

La probabilità di un’esplosione dipende da una fonte di ignizione che dovrebbe essere collocata nel posto giusto al momento giusto e capace di fornire la giusta quantità di energia. Eventualità remote, ma non per questo da ignorare a priori.

Mito o realtà? Facciamo chiarezza su quanto è pericoloso

Proviamo a fare chiarezza. Qual è la reale percentuale di rischio che si verifichi quanto sopra? Il pericolo è basso, ma c’è. Il telefono cellulare è certamente una potenziale sorgente di accensione, ma solo in certi ambiti e solo con certe sostanze.

Dopotutto si sono verificati alcuni casi di incidenti che hanno fatto letteratura in tal senso: nel 2021 in Messico è stato un cellulare utilizzato in prossimità di una pompa a dare il via a un incendio domato con fatica dai vigili del fuoco.

È altresì vero che un documento del Petroleum Equipment Istitute datato 2017 ha approfondito i casi di 176 incidenti avvenuti durante il rifornimento in diverse stazioni di servizio negli Stati Uniti e non ha trovato alcuna evidenza del coinvolgimento di telefoni cellulari nell’innesco di incendi.

Queste contraddizioni, giusto per fare un esempio, ricordano tanto quelle che riguardano sempre gli smartphone e il rischio di utilizzo in aereo durante le fasi di decollo o atterraggio. Anche in quel caso il divieto e la potenziale pericolosità vengono dibattuti da decenni, alimentando spesso molta confusione.

Soffermandoci alle pompe di benzina, limitiamoci a segnalare un altro rischio connesso all’utilizzo del cellulare. Si tratta di un rischio meno distruttivo di quanto possa essere un incendio, ma che può comportare un esborso di denaro non indifferente: la distrazione. A molti è capitato di trovarsi al self service ed erogare della benzina in un veicolo alimentato a diesel. Basta veramente poco, pochi attimi in cui i nostri pensieri finiscono per offuscare le azioni che stiamo compiendo. E nulla più di un telefono cellulare ha la capacità di distogliere l’attenzione da ciò che stiamo facendo.

40.077 visualizzazioni
Chiudi
Caricamento contenuti...