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BUONO A SAPERSI 26 SETTEMBRE 2024

Truffa del bancomat: ti rubano i soldi con il tuo telefono

Truffe e raggiri sono ormai all’ordine del giorno. Non solo, la destrezza di chi le organizza si fa via via sempre più ingegnosa, a tal punto da mettere in difficoltà anche le persone più attente e scrupolose.

La nuova truffa del bancomat promette di mettere le mani sui nostri soldi, sfruttando un oggetto di uso comune di cui nessuno (o quasi) può fare a meno: il telefono. Come funziona? Scopriamo quanto è pericolosa e quali accorgimenti si possono mettere in campo per ridurre al minimo i rischi.

La truffa del bancomat dalla Repubblica Ceca: come funziona

La truffa del bancomat cui prestare massima attenzione arriva dalla Repubblica Ceca e tutto lascia pensare che prestissimo sarà messa in pratica anche in Italia.

Ha presi piede nel Paese centro-europeo nel 2023 grazie all’uso del malware NGate. Un messaggio viene inoltrato alla potenziale vittima sul proprio smartphone Android. Basta cliccare sul link in esso contenuto e il malware entra in azione, consentendo ai malviventi di ottenere i dati delle carte e sfruttare la tecnologia NFC per clonarle. “Non abbiamo mai visto questa tecnica di reindirizzamento NFC in nessun malware Android precedentemente scoperto. La tecnica si basa su uno strumento chiamato NFCGate, progettato da studenti del Politecnico di Darmstadt, in Germania, per catturare, analizzare o alterare il traffico NFC”, ha detto Lukáš Štefanko, Senior Malware Researcher della società di sicurezza ESET.

Uno degli aspetti più preoccupanti di questa truffa è la sua capacità di colpire un ampio spettro di persone. I truffatori non si concentrano più soltanto su anziani o persone fragili. Quando si parla di bancomat clonati, chiunque può cadere vittima di un attacco di questo tipo.

Come difendersi dalla truffa del bancomat che avviene via telefono

Sapere che oggi i malviventi possono mettere le mani sui nostri bancomat anche a distanza attraverso un telefono cellulare, cambia la prospettiva di ciò che sapevamo, almeno fino a questo momento. Le truffe bancomat, infatti, sono sempre state qualcosa di più “fisico”. Si è parlato tanto, ad esempio, dello skimming, una tecnica in cui i truffatori installano dispositivi speciali sui bancomat per copiare le informazioni della carta di debito o di credito. All’interno della fessura del bancomat viene installato un dispositivo in grado di leggere la banda magnetica della carta. Una telecamera nascosta punta direttamente sul tastierino numerico e registra il pin immesso dall’utente. Un sistema truffaldino non facile da mettere in atto, ma nemmeno agevole da scoprire. Spesso, infatti, non si fa caso a eventuali manomissioni dello sportello dove si effettua il prelievo.

Nel caso della truffa del bancomat che avviene via telefono nata in Repubblica Ceca, la regola da seguire è sempre la stessa, nota a chi naviga in rete: mai cliccare su link sospetti, provenienti da contatti non conosciuti. Basta poco, un attimo di disattenzione, per vedersi svuotato il conto bancario.

L’attenzione gioca un ruolo fondamentale. Il fatto che si parli con una certa frequenza di truffe al bancomat sicuramente aiuta a tenere alta la guardia. Per quanto si stia attenti, però, la nascita di sistemi sempre nuovi con l’obiettivo di mettere le mani sui nostri soldi fa capire come non si possa mai rilassarsi e come nessuno possa definirsi immune da una truffa.

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