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CONSIGLI 06 MARZO 2024

A quale distanza bisogna tenere il cellulare per non danneggiare gli occhi

In pochissimi decenni gli smartphone sono entrati con prepotenza a far parte della vita delle persone. Talvolta le condizionano, sono delle estensioni innaturali dei nostri arti, qualcosa che quando non c’è ci fa sentire un po’ smarriti. Come se mancasse una parte di noi.

Col cellulare ormai facciamo davvero di tutto: informa, intrattiene, crea un collegamento diretto col mondo. Sono lontani i tempi in cui gli apparecchi telefonici servivano semplicemente per fare una banale telefonata.

La tecnologia con i suoi progressi rapidissimi è sicuramente qualcosa che aiuta a vivere meglio. Eppure, come tutte le cose, bisogna saperla dosare per evitare guai. Ad esempio, stare troppo a lungo davanti allo schermo di un cellulare può finire per danneggiare gli occhi. Ecco dunque che, come diceva un vecchio adagio pubblicitario, prevenire è meglio che curare. Bastano pochi accorgimenti, trucchi da tenere ben presenti ogniqualvolta si passi del tempo con uno smartphone tra le mani. È tutta una questione di corretta distanza.

A che distanza si deve tenere lo smartphone

Gli esperti danno spesso consigli su quale sia la distanza corretta che dovrebbe intercorrere tra cellulare e occhi, suggerimenti che spesso vengono ignorati. Il tempo speso davanti ai dispositivi digitali è in continuo aumento e sempre più persone si trovano a soffrire di affaticamento visivo dovuto alla lunga esposizione. Un lungo utilizzo che negli anni della pandemia da Covid non ha fatto altro che aumentare, con i device che sono diventanti spesso utili per combattere noia e solitudine.

Per evitare pericoli per la vista il monitor del cellulare dovrebbe innanzitutto essere posizionato poco più in basso rispetto all’altezza degli occhi e a una distanza compresa tra i 30 cm e i 40 cm.

I più a rischio sono i millennial, cioè coloro che sono nati tra gli anni ’80 e i 2000: questi individui passano in media davanti allo schermo del cellulare 4 ore ogni giorno, che si traducono in 56 giorni all’anno. Un tempo considerevole che, se non si presta la doverosa attenzione, può provocare problemi sul lungo termine.

Come calcolare la distanza giusta senza metro

Esiste una distanza di osservazione che gli esperti ritengono sicura per evitare problematiche agli occhi: la distanza minima è uguale a quella fra gomito e prima falange del dito medio. Senza bisogno di un metro, magari non sempre a portata di mano, ecco che il nostro corpo ci fornisce lo strumento adatto per evitare rischi.

Oltre alla corretta distanza, gli esperti raccomandano anche di prendersi una pausa di almeno 5/10 minuti ogni due ore passate davanti a qualsiasi schermo, compreso quello del telefono.

Gli esercizi per rilassare gli occhi dopo lo schermo

Esistono alcuni semplici esercizi che possono tornare molto utili per rilassare gli occhi dopo una lunga sessione davanti a uno schermo, magari legata a questioni di lavoro. Eseguire quotidianamente esercizi di ginnastica e convergenza oculare è importante e porta via una manciata di minuti.

Basterà tenere in mano un piccolo oggetto, coprire un occhio, stendere il braccio davanti al volto e tenere lo sguardo fisso su di lui. Facendo ciò, si deve avvicinarlo al naso per poi allontanarlo, cercando di non perdere mai la messa a fuoco. L’esercizio va ripetuto almeno due volte, prima con un occhio e poi con l’altro.

È opportuno eseguire un paio di volte al giorno anche dei movimenti oculari, utili per mantenere allenati ed elastici i muscoli dei bulbi che sono collegati con quelli cervicali e posturali: basta far roteare gli occhi lentamente e in ogni direzione per qualche minuto e la sensazione di rilassatezza sarà immediata.

Risulta efficace anche mettere le mani a coppa sugli occhi senza fare pressione sul bulbo oculare, lasciando che le dita delle mani sulla fronte finiscano l’una sull’altra. Creando un buio totale si può procedere a un esercizio di respirazione lenta e profonda della durata di circa un minuto: un esercizio che rilassa gli occhi e anche la mente.

I trucchi tecnologici per non danneggiare gli occhi

Laddove gli esercizi o i consigli preventivi non possano o vogliano essere ascoltati, ecco che la tecnologia può venire in soccorso degli utenti più negligenti.

Coloro i quali sono in possesso di un IPhone da qualche tempo avranno notato una nuova funzione che svolge il compito di controllore della corretta distanza tra dispositivo e occhi: l’aggiornamento di iOS 17 di Apple, infatti, ha introdotto la funzione “distanza dallo schermo”, attiva automaticamente per i minori di 13 anni che fanno parte del gruppo “famiglia”.

Lo smartphone avverte quando si tiene il telefono a meno di 30 centimetri dagli occhi per lunghi periodi, invitando ad allontanarlo. Basterà a convincere anche i giovani più indisciplinati? Non ci è dato saperlo, ma sicuramente può rappresentare un deterrente importante.

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