L’Europa ufficializza i nuovi standard Euro 7 per le auto

La normativa Euro 7 prevede nuovi standard per le auto benzina e diesel, i mezzi pesanti e anche le vetture elettriche: vediamo quando entrerà in vigore

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 14 Dicembre 2022 08:30

La Commissione Europea ha presentato la proposta per i nuovi standard che servono a combattere l’inquinamento: l’obiettivo è quello di ottenere una drastica riduzione di tutte le emissioni nocive nell’aria e incrementare la presenza di veicoli puliti, migliorando la qualità dell’aria e proteggendo la salute dei cittadini e dell’ambiente.

Il nuovo standard per le auto di chiamerà Euro 7: le norme sono diventate sempre più stringenti per le auto con motori a combustione benzina e diesel, ma anche le vetture elettriche dovranno monitorare il particolato che proviene dai freni e dalle gomme.

Quando entra in vigore

In base alla proposta avanzata dalla Commissione Europea, l’entrata in vigore dei nuovi standard Euro 7 per le automobili è prevista a partire dall’1 luglio del 2025. La data fissata ignora le richieste arrivate da diversi costruttori che hanno provato a far posticipare, almeno di un anno, l’entrata in vigore dei nuovi standard.

Con l’Euro 7 la Commissione Europea prevede una riduzione del 35% delle emissioni di Nox rispetto all’attuale normativa Euro 6: la soglia scenderà da 80 mg/km a 60 mg/km. In arrivo una stretta anche sul particolato prodotto dai freni e dagli pneumatici: dovrà essere ridotto del 27% e varrà anche per i veicoli elettrici.

L’entrata in vigore della nuova normativa Euro 7 comporta un controllo delle emissioni ancora più sofisticato. Il monitoraggio sarà costante nel ciclo di vita grazie ai sistemi installati direttamente sulle automobili, in grado di raccogliere i dati in tempo reale: il controllo, dunque, non sarà effettuato solo in fase di fabbricazione e omologazione delle vetture.

Situazione diversa per i mezzi pesanti: i nuovi standard entreranno in vigore due anni più tardi, l’1 luglio del 2027. Per i mezzi pesanti è prevista una riduzione dei limiti di emissione ancora più elevata: si arriverà all’80% in meno. Per le auto elettriche, inoltre, verrà valutata anche la durata delle batterie e il loro impatto sull’ambiente.

Cosa cambia

La nuova normativa avrà delle ripercussioni su tutto il settore automobilistico europeo: è molto probabile che i nuovi standard portino a un ulteriore aumento dei prezzi di listino delle vetture. Le Case automobilistiche, infatti, per poter rispettare le nuove regole sugli ossidi di azoto, dovranno adottare sistemi di filtraggio più performanti per il trattamento dei gas di scarico.

Al tempo stesso i costruttori, per compensare il gap prestazionale determinato dall’introduzione dei nuovi sistemi, saranno spinti a puntare su motori più potenti, caratterizzati da una cilindrata più elevata: rispettare le normative potrebbe avere un costo maggiore per le azienda automobilistiche e di conseguenza sul prezzo finale per gli utenti.

Il problema dei costi è stato affrontato dalla stessa Commissione Europea che prevede un impatto stimato tra i 90 e i 150 euro sui prezzi delle automobili e di circa 2.500 euro per i mezzi pesanti. Il commissario al mercato unico, Thierry Breton, ha definito la misura “equilibrata e necessaria per proteggere il clima”.

L’Euro 7 rappresenta un ulteriore strumento per salvaguardare l’ambiente da parte dell’Unione Europea che ha già deciso di porre fine alla produzione di auto diesel e benzina nel 2035: a partire da quella data, verranno messe in vendita esclusivamente veicoli elettrici a zero emissioni.