Le auto elettriche sono il futuro, qualsiasi sarà la decisione dell’Europa nelle prossime settimane. I modelli a zero emissioni salveranno l’ambiente (forse) e si diffonderanno sempre più a livello globale. Per questo assistiamo a continue innovazioni che faciliteranno l’utilizzo di questa categoria di veicoli.
Quella di cui parliamo oggi in particolare è l’invenzione di Hyundai Motor Group, che ha recentemente sviluppato l’Automatic Charging Robot (ACR) per la ricarica automatizzata dei veicoli elettrici. Nello specifico, si tratta di un robot capace di collegare autonomamente il cavo della colonnina alla porta di ricarica dell’auto, e di rimuoverlo una volta completata la carica della batteria.
Indice
Come funziona il robot
Il Gruppo ha rilasciato un video in cui si vede il robot in azione, volto a metterne in risalto le capacità. Le immagini mostrano una Hyundai IONIQ 6 (l’elettrica dall’autonomia da record) che arriva e parcheggia presso un punto di ricarica. Una volta fermo, l’ACR comunica con l’auto per aprire lo sportello di ricarica, calcolando la posizione e l’angolazione esatte grazie all’utilizzo di una telecamera specifica.
Il robot preleva quindi il cavo e lo inserisce nella porta di ricarica del veicolo, avviando così la sessione di ricarica. Una volta che questa è completa, il robot rimuove il cavo, lo riporta al suo posto e chiude lo sportello del veicolo.
Come ha spiegato Dong Jin Hyun, Head of Robotics Lab, Hyundai Motor Group: “L’ACR contribuirà a facilitare la ricarica dei veicoli elettrici, soprattutto in ambienti bui o che presentano ostacoli. Il robot migliorerà anche l’accessibilità, in particolare per le persone con difficoltà motorie, che potrebbe riscontrare impedimenti visti i cavi più spessi e pesanti per la ricarica rapida. Continueremo a sviluppare l’ACR per garantire una maggiore sicurezza e praticità, in modo che tutti i clienti di veicoli elettrici possano presto beneficiare dell’utilizzo presso le stazioni di ricarica”.
Tecnologia ultra avanzata
Il nuovo robot di Hyundai può sembrare ingannevolmente semplice, ma si tratta di un esempio dell’avanzata tecnologia robotica del Gruppo. Il Group Robotics Lab ha considerato differenti variabili per la realizzazione dell’ACR, come la posizione di parcheggio dell’auto, la forma della porta di ricarica, le condizioni meteo, i potenziali ostacoli e il peso del cavo di ricarica.
E per fare in modo che il robot possa fissare in modo sicuro il cavo alla porta di ricarica, serve una tecnologia software in grado di tenere simultaneamente in conto tutte queste variabili. Per questo il Gruppo ha sviluppato un algoritmo che applica ai robot la tecnologia AI basata su telecamere 3D, in modo da permettere ai robot di gestire con precisione diverse situazioni.
Sappiamo che la maggior parte delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici si trovano all’aperto senza copertura, motivo per il quale gli ingegneri del Gruppo hanno ricostruito una stazione per veicoli elettrici presso il centro di ricerca e sviluppo e ne hanno valutato le prestazioni in varie condizioni.
E così il robot è stato creato con un grado di protezione IP65 contro l’acqua e la polvere, e le sue capacità sono state migliorate per poter essere usato stabilmente anche in condizioni non ottimali. È stato installato inoltre un dispositivo di sicurezza con un sensore laser integrato attorno al robot per prevenire possibili incidenti consentendogli di rilevare ostacoli fissi e in movimento.
I nuovi robot di ricarica automatica, secondo il Hyundai, aumenteranno moltissimo la praticità della ricarica dei veicoli elettrici e, se combinati in futuro con sistemi di controllo del parcheggio autonomi, potranno migliorare l’utilizzo, ricaricando in sequenza diversi veicoli parcheggiati. Il futuro è ora.