Donald Trump è il 47esimo presidente degli Stati Uniti d’America. Nell’ultima campagna elettorale ha sbaragliato la concorrenza della democratica Kamala Harris, vincendo in modo netto. Il 78enne di New York è il più anziano a insediarsi alla Casa Bianca ed è riuscito a tornare a capo della grande potenza occidentale a distanza di molti anni. Infatti, fu già presidente degli States dopo aver vinto nel 2016, ma non riuscì a essere rieletto nel 2020 contro Joe Biden. “The Donald” è un personaggio divisivo ma che lo si ami o lo si odi, i media d’oltreoceano hanno versato fiumi di inchiostro sul suo conto, favoriti da uno stile di vita eccentrico. Non si è, infatti, mai precluso nulla, nemmeno le belle auto.
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Non tutte le elettriche sono uguali
Con un patrimonio di 2,6 miliardi di dollari (dati Forbes, settembre 2023), Donald Trump può permettersi qualsiasi bene di lusso, comprese vetture di rara bellezza. Elon Musk, attivo sostenitore di Trump durante la campagna elettorale del 2024, ha donato al tycoon un Tesla Cybertruck, uno dei grandi oggetti del desiderio del 47esimo presidente americano. La passione nei confronti della Casa texana nasce, però, diversi anni fa.
Sì, alla luce delle dichiarazioni al vetriolo sulle elettriche è sorprendente. Eppure, aveva già ceduto al fascino della Roadster, un magnifico esempio di qualità costruttiva applicata alle BEV. Il prezzo elevato, intorno ai 200.000 euro, e la bassa altezza, 113 cm contro i 188 dello sfidante di Joe Biden, non lo avevano dissuaso.
Un altro marchio a godere delle simpatie di Donald Trump è Cadillac: nel corso degli anni, Trump ha posseduto diversi modelli dell’azienda. Tra questi, l’Allante, una V8 decappottabile, concepita dando priorità all’eleganza rispetto alle dinamiche di guida. A quanto pare gliela regalò la compagnia, verniciata su misura nel colore preferito, l’oro.
Nel garage personale affianca la speciale limousine Trump Edition. Risalente al 1987, il progetto mirava a realizzare la limousine più lussuosa del mondo, inclusi un bar, diversi telefoni, una TV e strumenti da ufficio, tutti marchiati DJT. Dalle 50 concordate ne furono, però, realizzate appena due, a causa delle scarse previsioni commerciali.
Un pizzico di italianità
Tra le auto di Donald Trump trovano poi spazio due Rolls-Royce: una Silver Cloud del 1956 e una Phantom del 2010. Quando la seconda è stata messa in vendita all’asta, includeva anche il manuale d’uso firmato personalmente dal nuovo Presidente americano. Trump vanta pure due Mercedes, nello specifico una SLR del 2003, capace di sprigionare 626 CV a 6.500 giri/min, e una S600, piena di caratteristiche straordinarie, tipo la possibilità di personalizzare l’atmosfera dell’abitacolo e regolare le impostazioni delle sospensioni. Basta un semplice tocco di un pulsante e – ta-dah – il gioco è fatto.
E chiudiamo in bellezza. Fu un “semplice” regalo alla fidanzata di allora, Marla Maples, l’Acura NSX del 1991, da lei poi ceduta. È stata altresì di passaggio la Lamborghini Diablo VTR Roadster del 1997. Verniciata in uno speciale colore Blu Le Mans, era una supercar a trazione integrale con interni neri. Nell’abitacolo, una targa riportante la scritta “Donald Trump Diablo 1997”, che ne elevava il valore materiale e storico. E secondo voi poteva mancare una Ferrari? Certo che no. C’è stato un tempo in cui Donald Trump aveva una F430 F1 Coupé: spinta da un V8 90° monoblocco, era in grado di scatenare 490 CV e 465 Nm, per uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e una velocità massima di 315 km.