Brutto incidente per una McLaren con targa straniera, in vacanza in Italia, che è presa fuoco mentre saliva verso il Passo del Pordoi, nella splendida cornice delle Dolomiti. Per fortuna, il conducente, un cinquantenne svedese, non ha riportato nessun danno a parte l’amarezza di aver visto la sua amata vettura andare in fiamme. Le cause dell’incidente restano sconosciute.
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McLaren in fiamme: cosa è successo
Il protagonista di questa triste vicenda era arrivato dalla Scandinavia con la sua fiammante McLaren, sino in Italia, insieme ad un gruppo di amici, per godere delle bellezze del nostro Paese ma la sua vacanza ha rischiato di trasformarsi in tragedia su una delle strade più conosciute delle Dolomiti.
Mentre guidava sulla salita per il passo del Pordoi, l’uomo si è infatti accorto del fumo e delle fiamme che improvvisamente sono uscite dal motore del suo bolide, una McLaren da oltre 170mila euro. Il cinquantenne si è subito messo in salvo scendendo dall’auto; la supercar è invece stata divorata dalle fiamme in pochi minuti, come testimoniano le immagini riprese da un video girato dal proprietario dell’hotel Pordoi, situato sulla SS48 lato Canazei.
L’uomo è uscito indenne dall’auto ma per salvare il bolide non è servito né l’immediato intervento del personale del vicino hotel con un paio di estintori, né l’arrivo dei vigili del fuoco volontari di Canazei. Della prestigiosa vettura è rimasto infatti solo un cumulo di cenere sulla strada nei pressi dell’hotel, come si può vedere dalla foto riportata dal profilo Instagram dell’hotel.
In fumo una vettura da 170 mila euro: forse una McLaren 570S Coupé?
Sotto shock il proprietario che ha visto andare in fumo il suo bolide, oltre ad aver corso il grave rischio di restare intrappolato all’interno dell’abitacolo. Purtroppo, non sono state diffuse altre informazioni sulla vettura andata distrutta ma probabilmente si trattava di una 570S Coupé del valore appunto di 170 mila euro.
Si tratta di un modello di grande bellezza e fascino, equipaggiata con un motore V8 biturbo da 3,8 litri, in grado di esprimere una potenza di 570 CV con una coppia massima di 600 Nm a 5.000 giri/minuto. Una vettura scattante e leggera (il peso è di 1.300 kg), con un passaggio da 0 a 100 km/h in appena 3,2 secondi e da 0 a 200 km/h in 9,5 secondi e una velocità massima di 328 km/h.
Una vettura quindi assolutamente in grado di affrontare le curve e i tornanti di montagna e che probabilmente è stata scelta dal turista svedese proprio per godere dei percorsi e delle strade immerse nella lussureggiante natura italiana. Purtroppo, non è andata affatto bene ma ancora non sono note le cause che hanno portato alla creazione prima del fumo e poi di fiamme nel vano motore.
Eppure, la splendida automobile ha tutte le carte in regola per affrontare percorsi ben più impegnativi grazie anche alla trazione posteriore e la trasmissione sequenziale a 7 rapporti, attrezzata anche con freni ad alta efficienza in carboceramica e performanti pneumatici Pirelli Pzero Corsa 225/35 da 19 pollici davanti e 285/35 da 20 pollici dietro.
Un caso isolato? Assolutamente no, purtroppo.
Che si sia forse trattato di un raro modello difettoso? Non è dato sapere, viste anche le condizioni in cui è ridotta la supercar, ovvero un cumulo di cenere, ma di sicuro questo, ahimè, non è il primo né l’ultimo caso di preziose vetture andate letteralmente in fumo in pochi minuti.
Un paio di esempi per tutti: il caso di una Tesla Model S che prende misteriosamente fuoco mentre è parcheggiata in un garage in Cina, il tutto ripreso dal video delle telecamere di sorveglianza. Nelle immagini, si vede prima del denso fumo bianco che si sprigiona da sotto la vettura, segue poi in poco tempo un’esplosione e, successivamente, una serie di fiamme che avvolgono la vettura
Il video, che ha fatto il giro del web, ha sconvolto talmente tanto la Casa automobilistica statunitense da mandare degli ispettori a Shangai per capire le cause di una tale e inspiegabile sciagura. Anche qui, per fortuna, non ci sono state conseguenze per le persone ma di certo la situazione era molto pericolosa e ha suscitato non poche preoccupazioni.
Altra brutta situazione che ha coinvolto una supercar è stata quella che si è verificata alla guida di una rara e preziosa Lamborghini Aventador SVJ 63: un mostro prodotto in solo 63 esemplari, equipaggiata con un motore V12 da 6,5 litri e con una velocità massima di 350 km/h, il cui valore può arrivare, vista l’edizione limitata, anche a quasi 900 mila euro.
Anche qui le cause del dramma non sono conosciute, fatto sta che il proprietario, mentre era tranquillamente alla guida del bolide sull’autostrada che va da Cuernavaca e Chilpancingo, a sud di Città del Messico, ha iniziato a vedere del fumo e delle fiamme sprigionarsi dal paraurti posteriore. Giusto il tempo di frenare e di gettarsi fuori dalla macchina che l’auto è stata avvolta dal fuoco e andata distrutta in pochi minuti. Decisamente una gran brutta fine per questo magnifico modello.