Manutenzione auto a benzina vs Diesel, il confronto

Le motorizzazioni più diffuse ancora oggi sono benzina e Diesel. La manutenzione fra le due vetture è un po' diversa, ecco perché

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Francesco Menna

ingegnere meccanico

Laureato in Ingegneria Meccanica, sono un appassionato di motori e musica. Quando non scrivo, suono la chitarra. Il mio sogno? Lavorare nel mondo automotive.

Pubblicato: 10 Settembre 2024 09:00

Nel mondo delle automobili, la scelta tra motori a benzina e Diesel è da sempre al centro di un dibattito acceso. Ogni tipologia di propulsore presenta vantaggi e svantaggi, non solo in termini di prestazioni e consumi, ma anche per quanto riguarda la manutenzione. Mentre i Diesel sono spesso elogiati per la loro efficienza e longevità, quelli a benzina si distinguono per una minore complessità e costi iniziali inferiori. Tuttavia, queste differenze si riflettono anche nelle esigenze di manutenzione, influenzando le scelte degli automobilisti e i costi a lungo termine. Diventa fondamentale, quindi, analizzare le principali differenze nella manutenzione di un’auto a benzina rispetto a una Diesel, esplorando i vari aspetti tecnici, i costi e le potenziali problematiche che possono sorgere durante la vita del veicolo.

Auto a benzina vs Diesel, il tagliando

Il tagliando auto è un intervento periodico fondamentale per garantire il corretto funzionamento e la longevità del veicolo, e presenta alcune differenze significative tra le due propulsioni. Queste sono legate principalmente alla complessità del motore, alle esigenze specifiche di ciascun tipo di carburante e alle componenti che richiedono manutenzione.

  • auto a benzina: generalmente, i tagliandi per questa tipologia di auto sono meno frequenti rispetto a quelli per le auto Diesel. La loro manutenzione ordinaria può essere prevista ogni 15.000-20.000 km o ogni 12-24 mesi, a seconda delle indicazioni del costruttore e dell’uso dell’auto;
  • auto Diesel: essendo più complessi e progettati per affrontare carichi di lavoro maggiori, richiedono tagliandi più frequenti, spesso ogni 10.000-15.000 km o ogni 12 mesi. Tuttavia, anche in questo caso, la frequenza può variare in base all’uso dell’auto.

I motori a benzina tendono ad avere meno componenti soggetti a usura rispetto ai Diesel. Durante il tagliando, vengono solitamente controllati e sostituiti olio motore, filtri (olio, aria e carburante), candele, e vengono effettuati controlli generali su freni, sospensioni e pneumatici. Oltre agli interventi previsti per le auto a benzina, i motori Diesel richiedono un’attenzione particolare su alcuni componenti specifici, come il filtro antiparticolato (FAP/DPF) e gli iniettori (presenti anche sui moderni veicoli benzina), che possono essere soggetti a maggiori usure. Il sistema di iniezione ad alta pressione, fondamentale nei Diesel, richiede inoltre controlli più rigorosi.

La revisione

La revisione periodica è un controllo obbligatorio per tutti i veicoli e serve a garantire che l’auto rispetti le norme di sicurezza e le emissioni previste dalla legge. Anche se le procedure per la revisione delle auto a benzina e Diesel sono simili, esistono alcune differenze legate principalmente alle caratteristiche specifiche dei motori e alle normative ambientali più stringenti per i modelli a gasolio.

Partendo dalle emissioni, durante la revisione, le auto a benzina sono sottoposte a un controllo delle emissioni di gas di scarico, con particolare attenzione ai livelli di CO (monossido di carbonio) e agli idrocarburi incombusti. Poiché i motori a benzina, in generale, emettono meno particolato rispetto ai Diesel, i test sulle emissioni sono più semplici e meno stringenti. Per le auto Diesel, tale verifica è più complessa e severo. I motori diesel sono notoriamente più inquinanti in termini di particolato (PM) e ossidi di azoto (NOx). Durante la revisione, vengono effettuati test specifici per monitorare queste emissioni, e i veicoli diesel devono rispettare limiti più rigorosi. Se il filtro antiparticolato non funziona correttamente o se il veicolo ha emissioni elevate, potrebbe non superare la revisione.

Il sistema di scarico delle auto a benzina è generalmente meno complesso e meno soggetto a problemi durante la revisione. I controlli si concentrano principalmente sul corretto funzionamento della marmitta e del catalizzatore, che riduce le emissioni inquinanti. Nei propulsori Diesel, invece, esso è più articolato. Oltre al controllo del catalizzatore, viene verificato il funzionamento del filtro antiparticolato, che è essenziale per ridurre le emissioni di particolato.

La revisione per un’auto a benzina tende a essere più rapida, poiché i controlli richiesti sono generalmente meno complessi, soprattutto per quanto riguarda le emissioni. Quella di un’auto Diesel può richiedere più tempo, a causa della necessità di effettuare test più approfonditi sulle emissioni e sul sistema di scarico. Se mantenute correttamente, quelle benzina, hanno generalmente una probabilità più alta di superare la revisione senza problemi significativi, soprattutto se si considerano le emissioni più basse rispetto ai Diesel. Questi ultimi, soprattutto quelli con molti chilometri o che non hanno una manutenzione regolare, possono incontrare maggiori difficoltà nel superare la revisione, a causa della severità dei test sulle emissioni e dei possibili problemi con il filtro antiparticolato.

Sebbene la revisione sia un obbligo per tutti i veicoli, le differenze tra benzina e Diesel si riflettono principalmente nei controlli delle emissioni e del sistema di scarico. Le auto a gasolio, pur essendo progettate per durare più a lungo e affrontare maggiori carichi di lavoro, richiedono una manutenzione più attenta e una maggiore cura per superare la revisione, soprattutto in termini di emissioni. Le auto a benzina, invece, tendono a presentare meno complicazioni in questa fase, rendendo la revisione un processo generalmente più semplice e rapido.