Revisione auto, quali multe se non si rispetta la scadenza

Rispettare la scadenza della revisione dell'auto e assicurarsi che il proprio veicolo superi tutti i controlli previsti evita multe e problemi di sicurezza

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Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

La revisione periodica è obbligatoria e mira a verificare che il veicolo sia sicuro per la circolazione e che le sue emissioni siano entro i limiti di legge. Questa verifica è regolata da direttive e regolamenti comunitari e comprende una serie di controlli specifici sui principali componenti dell’auto.

Quando bisogna fare la revisione auto

La prima revisione deve essere effettuata entro il mese in cui scadono quattro anni dalla data di prima immatricolazione del veicolo. Ad esempio, se la vettura è stata immatricolata il 19 aprile 2021, occorre effettuare la revisione entro il 30 aprile 2025.

Dopo la prima revisione, il controllo diventa biennale. La data di scadenza è calcolata a due anni dalla revisione precedente. Se l’ultima revisione è stata effettuata il 4 novembre 2023, la successiva dovrà avvenire entro il 30 novembre 2025.

La data di prima immatricolazione si trova nel primo quadrante del libretto di circolazione, indicata accanto alla lettera (B). La data della revisione più recente è riportata sul tagliando adesivo applicato nel libretto di circolazione dal centro di revisione che ha effettuato il controllo.

Anche i veicoli storici e da collezione devono essere sottoposti a revisione biennale. Sono comprese le auto iscritte nei registri come ASI, Registro Italiano Alfa Romeo, Registro Italiano Fiat, e Registro Storico Lancia. Questi veicoli devono rispettare i requisiti richiesti per mantenere il loro status di veicolo storico.

Le auto d’epoca sono veicoli che non circolano normalmente e sono usati solo in occasioni speciali come parate o manifestazioni. Sono radiati dal PRA, privi di targa e iscritti in un elenco conservato nel Centro storico del Dipartimento per i trasporti. Queste auto sono soggette a una revisione particolare che verifica la conformità ai parametri di sicurezza e alle caratteristiche originali, necessaria per confermare l’iscrizione nell’elenco dei veicoli d’epoca.

Alcuni tipi di veicoli devono sottoporsi a revisione ogni anno, a causa della loro specifica destinazione d’uso che richiede controlli più frequenti per garantire la sicurezza. Si tratta di:

  • auto in servizio di piazza: taxi e veicoli adibiti al servizio pubblico;
  • noleggio con conducente: veicoli utilizzati per il trasporto a noleggio con autista;
  • ambulanze: veicoli utilizzati per il trasporto di emergenza medica;
  • auto in servizio di linea: veicoli che operano in servizio di trasporto pubblico regolare.

La revisione auto assicura che ogni veicolo sia sicuro e conforme alle leggi sulle emissioni. Oltre a evitare multe, una revisione regolare mantiene il veicolo in condizioni ottimali, protegge il conducente, i passeggeri e gli altri utenti della strada.

Dove si fanno i controlli

I centri di controllo privati, autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, offrono un servizio rapido e capillare per la revisione dei veicoli. Sono spesso in grado di offrire appuntamenti più rapidamente rispetto agli uffici pubblici, riducendo i tempi di attesa. Questi centri sono diffusi capillarmente su tutto il territorio, rendendo facile trovare una sede vicina a casa o al luogo di lavoro. Spesso offrono orari di apertura più estesi, inclusi weekend e orari serali, che si adattano meglio alle esigenze dei proprietari dei veicoli. Fare la revisione in un centro privato può risultare più costoso rispetto agli uffici pubblici, ma la spesa aggiuntiva è in genere compensata dalla convenienza e dalla rapidità del servizio.

Gli uffici del Dipartimento trasporti terrestri sono un’alternativa più economica per la revisione auto. Gli uffici pubblici possono avere tempi di attesa più lunghi per ottenere un appuntamento e gli orari di apertura sono generalmente meno flessibili e potrebbero non adattarsi subito agli impegni dei clienti.

Conseguenze per revisione auto negativa

Se il veicolo supera tutti i controlli, l’ispettore applica un adesivo sul libretto di circolazione con la scritta “Revisione regolare” e la data della verifica. Questo adesivo attesta che il veicolo è in condizioni ottimali per circolare e rispetta le normative vigenti.

Se durante la revisione vengono rilevate anomalie non gravi che necessitano di riparazioni, l’auto può ancora circolare, ma solo dopo essere stata sistemata in un’officina. L’intervento deve essere documentato da una fattura dettagliata. Entro un mese, il veicolo deve essere sottoposto nuovamente a revisione per verificare che i problemi siano stati risolti. In questo caso, l’ispettore applica sul libretto un adesivo con la scritta “Revisione ripetere – da ripresentare entro un mese“. Questo adesivo indica che la revisione è stata temporaneamente sospesa in attesa delle riparazioni necessarie.

Se le condizioni del veicolo sono tali da compromettere la sicurezza immediata o se si riscontrano problemi gravi di inquinamento, il veicolo viene sospeso dalla circolazione. In questo caso, l’auto può solo essere portata in officina per le riparazioni necessarie. Il libretto di circolazione riceverà un adesivo con la scritta “Revisione ripetere – veicolo sospeso dalla circolazione fino a nuova visita con esito favorevole“. Questo impedisce l’uso dell’auto su strada fino a quando non sarà stata riparata e avrà superato nuovamente la revisione.

I costi della revisione auto

Sottoporre il veicolo a revisione nelle officine della Motorizzazione civile costa 45 euro. Il prezzo base per la revisione nei centri privati è di 54,95 euro. A questa cifra, bisogna aggiungere l’Iva al 22%, i diritti postali e la commissione di pagamento, portando il costo totale a circa 79 euro. Al netto naturalmente di eventuali costi di riparazione.

Multe e rischi per mancata revisione auto

Se l’auto non è stata sottoposta a revisione, anche se parcheggiata su suolo pubblico, la multa minima è di 173 euro. Se pagata entro cinque giorni, l’importo scende a 121,1 euro. Se l’auto non è stata revisionata per più di una scadenza, la multa raddoppia. Sulla carta di circolazione verrà apposta la scritta “il veicolo è sospeso dalla circolazione sino a revisione effettuata”. Significa che il veicolo non può circolare fino a quando non supera la revisione. L’unica eccezione è il tragitto verso il centro di revisione, per il quale dovrai dimostrare di avere un appuntamento prenotato.

Se si viene fermati di nuovo con l’auto non revisionata si rischia il fermo amministrativo per 90 giorni. Durante questo periodo, la carta di circolazione viene ritirata e viene rilasciato un permesso temporaneo solo per rientrare a casa. In questo caso, la multa sale a 1.998 euro, ridotta a 1.398,6 euro se pagata entro cinque giorni. Se la mancata revisione continua a ripetersi, oltre alla multa di 1.998 euro, l’auto può essere confiscata.

Se viene presentato un documento falso che attesta una revisione inesistente, si applica il comma 17 dell’articolo 80 del Codice della Strada. La multa in questo caso è di 430 euro, ridotta a 301 euro se pagata entro cinque giorni, e il libretto di circolazione viene ritirato.