Nuovo airbag per moto rivoluzionario, come funziona Fast Lock

Un sistema rivoluzionario promette di proteggere chi viaggia in sella alla sua due ruote: gli airbag per le moto sono inseriti direttamente nell’abbigliamento

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 27 Febbraio 2022 08:30

Dal 1952 l’airbag per auto è diventato un dispositivo di sicurezza fondamentale. Negli anni ovviamente i sistemi si sono evoluti e sono stati creati anche dei sistemi per le moto, utilizzati dagli amanti delle due ruote e dai piloti appassionati di viaggi oh the road. Gli airbag per moto, al contrario di quelli per auto che sono montati direttamente sul veicolo, sono protezioni evolute da indossare.

Si tratta quindi di protezioni dinamiche, al contrario delle classiche statiche di cui sono dotate le tute, le giacche e gli altri dispositivi per piloti. Gli airbag contribuiscono a salvare delle vite e, negli anni, hanno anche agevolato l’ingresso di nuovi appassionati e amatori nel mondo del motociclismo. Oggi spieghiamo come funzionano questi particolari dispositivi di sicurezza per la moto e parliamo di una delle ultime novità di settore, introdotta di recente, che si aggiunge alla lista di alcuni dei sistemi di airbag per moto che abbiamo già visto nei mesi scorsi.

Come funzionano

Innanzitutto spieghiamo che cos’è l’airbag per moto e come è fatto: si tratta semplicemente di una sacca d’aria che viene inserita direttamente nel tessuto della giacca per motociclisti, oppure nella tuta o nel gilet. In caso di scivolata pericolosa o di incidente, l’airbag si riempie di aria grazie al generatore di gas integrato, gonfiandosi e andando quindi ad attutire le cadute e gli urti, proteggendo il pilota su spalle, torace e collo.

Rispetto al paraschiena e, in generale, a tutte le protezioni statiche a cui siamo abituati, gli airbag per moto (quale scegliere) al momento dell’impatto, vantano una dissipazione di energia inferiore, alla quale dunque viene impedito di raggiungere il nostro corpo e, soprattutto, le nostre ossa: l’airbag è in grado di assorbire completamente l’energia, evitando pericoli per il conducente della moto.

La novità Fast Lock

È da anni che la tecnologia degli airbag per moto si evolve sempre più, viene inserita appunto – come abbiamo detto – nei capi d’abbigliamento per motociclisti ed è in grado di captare autonomamente il momento in cui deve attivarsi per proteggere il pilota alla guida della moto, senza che lo stesso faccia null’altro che indossarli. Il sistema di airbag nella giacca è praticamente nascosto, non si vede mai, fuoriesce all’esterno solamente nel momento in cui c’è più necessità, andando a proteggere le cadute.

Uno degli ultimi sistema di airbag per moto lanciato sul mercato, che rivoluziona in mondo delle due ruote, è Fast Lock, in grado di sostituire il cavo di attivazione che veniva usato in precedenza. Fast Lock si collega alla moto tramite un anello che si trova all’interno del kit venduto, comanda l’apertura dell’airbag in maniera meccanica, riconoscendo quelle che sono le situazioni di potenziale pericolo con un ottimo livello di accuratezza e sicurezza. Il sistema meccanico inserito nel dispositivo è estremamente affidabile e la sua tecnologia di precisione è di altissimo livello. E non è tutto, perché è anche molto semplice da utilizzare.

Il cavo funziona con lo stesso principio dell’arrotolatore della cintura di sicurezza dell’auto: mantiene il cavo in tensione, che però rimane libero di scorrere e blocca immediatamente lo scorrimento, attivando l’airbag, nel momento di un eventuale urto o sinistro. All’interno del sistema Fast Lock c’è un accelerometro analogico calibrato con Instabilità Euleriana (brevetto Motorairbag) in grado di tenere sotto controllo la posizione del pilota alla guida della sua moto, sia in movimento che fermo. In 5 millesimi riconosce l’emergenza, l’incidente e il pericolo e dà all’airbag il segnale utile per attivarsi.