A Magenta bersaglieri snobbati da alcuni prof di una scuola superiore, per Giorgia Meloni "è inaccettabile"

La presidente del Consiglio Meloni interviene in difesa dei bersaglieri, oggetto di critiche da parte di alcuni insegnanti di Magenta per la loro partecipazione a un’iniziativa scolastica

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Polemica a Magenta, vicino Milano, dove alcuni docenti del liceo Bramante hanno chiesto di escludere i bersaglieri dalle attività scolastiche perché non ne condividono i valori. Durissima la condanna della premier Giorgia Meloni, che dalle celebrazioni per la Festa della Repubblica ha bollato la vicenda come “inaccettabile“, difendendo il ruolo e i valori dei bersaglieri.

Giorgia Meloni difende i bersaglieri

“È un 2 giugno che come sempre ci deve rendere molto orgogliosi di quello che siamo. Noi non celebriamo questa festa semplicemente come se fosse un fatto museale, noi celebriamo questa festa per ricordarci che quello che abbiamo qualcuno lo ha costruito“, ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, presente ai festeggiamenti a Roma.

“Lo dico anche in riferimento al fatto che considero francamente inaccettabile che dei professori che insegnano nelle scuole ci dicano che i bersaglieri sono divisivi“, ha aggiunto la premier parlando con i giornalisti.

bersaglieri Magenta MeloniANSA

5 maggio 2024 – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni al raduno nazionale dei Bersaglieri ad Ascoli Piceno 

“È grazie anche ai bersaglieri se noi abbiamo una nazione, è grazie alle forze armate, è grazie a tutti quelli che si sono sacrificati per costruirla, e forse questo dovremmo insegnare ai nostri giovani”, ha aggiunto la presidente Meloni arrivando ai Fori Imperiali per la Rivista Militare in occasione della Festa della Repubblica.

Polemica sui bersaglieri a Magenta

A Magenta va detto che la presidenza della scuola e il sindaco hanno preso le distanze dalla posizione dei docenti che non vogliono la visita dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, ritenendo che il corpo rappresenti “valori distanti da quelli della scuola”.

Solidarietà dal ministro della Difesa

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso “piena solidarietà e vicinanza” ai bersaglieri, sottolineando come l’associazione promuova “valori e principi costituzionali quali la libertà, l’uguaglianza, la democrazia”.

Crosetto ha inoltre ricordato il legame tra i bersaglieri e Magenta, dove “il 4 giugno 1859, guidati dal generale Fanti, liberarono la città nella celebre battaglia che rappresentò una tappa fondamentale per l’unità d’Italia”. Crosetto ha infine definito l’accaduto “un caso isolato di pregiudizio ideologico e di volontà di sopprimere il confronto democratico”.

Il commento dei bersaglieri

Il presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, Giuseppenicola Tota ha espresso tutto il suo disappunto: “Una cosa tristissima, che amarezza. Mai ci era capitata una cosa simile”. Il presidente ha inoltre rivendicato con orgoglio i valori dell’associazione: “I nostri valori sono quelli della famiglia, della generosità e dello spirito di sacrificio: siamo i primi a soccorrere la gente, in caso di calamità naturali”.

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