Bonus di 850 euro in arrivo per gli anziani: chi lo può chiedere, a cosa serve e come fare domanda
In arrivo un bonus fino a 850 euro per gli anziani non autosufficienti che abbiano un bisogno gravissimo, almeno 80 anni e un Isee sotto i 6mila euro
È in arrivo un bonus che può arrivare fino a 850 euro per gli anziani non autosufficienti. Potranno usufruire della Prestazione universale Inps le persone con almeno 80 anni, già possessori di indennità di accompagnamento. Servirà per pagare l’assistenza a coloro i quali abbiano un Isee sociosanitario ordinario inferiore ai 6mila euro.
- Bonus di 850 euro per anziani non autosufficienti
- La cifra dell'indennizzo
- I requisiti: ecco chi lo può chiedere e come fare domanda
Bonus di 850 euro per anziani non autosufficienti
Nuovo sussidio per le persone anziane con almeno 80 anni e non autosufficienti. È previsto infatti un bonus che può arrivare fino a 850 euro per i soggetti già titolari di indennità di accompagnamento.
La prestazione può essere erogata però solo a patto che venga riconosciuto un livello di bisogno assistenziale gravissimo.
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La cifra dell’indennizzo
Da giugno verrà disposta la Prestazione universale Inps, utile a far fronte al pagamento dell’assistenza per le persone in possesso di un Isee sociosanitario ordinario non superiore a 6.000 euro. L’erogazione avviene con specifico pagamento automatico attraverso la piattaforma “Prestazione Universale”
È prevista dunque una quota fissa che corrisponde all’indennità di accompagnamento (per il 2025 sono 542,02 euro) e una integrativa, definita “assegno di assistenza”, per un importo che attualmente può arrivare fino a 850 euro mensili, nei limiti delle risorse disponibili.
Le risorse disponibili ammontano a 250 milioni per il 2025 e a 250 milioni per il 2026: potranno usufruirne poco meno di 25mila persone l’anno.
I requisiti: ecco chi lo può chiedere e come fare domanda
Il bonus serve a remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici per almeno 15 ore settimanali, che abbiano mansioni di assistenza alla persona e siano titolari di rapporto di lavoro conforme ai contratti collettivi nazionali di settore. Con i fondi inoltre si potranno acquistare servizi destinati al lavoro di cura e assistenza.
Possono richiederlo tutti coloro che abbiano un’età anagrafica pari o superiore a 80 anni, un livello di bisogno assistenziale gravissimo, individuato dall’INPS, un valore dell’ISEE non superiore a 6mila euro e la titolarità dell’indennità di accompagnamento. I controlli sui requisiti di accesso vengono effettuati in maniera automatica.
Per ottenere la prestazione deve esserci, come detto, una “necessità di assistenza continua 24 ore su 24, a volte prestata anche da più persone contemporaneamente, l’interruzione della quale, anche per un periodo molto breve, può portare a complicanze gravi o anche alla morte”. Tale bisogno assistenziale poi deve essere gravissimo. La valutazione del grado di aiuto necessario si basa su un requisito sanitario e su uno sociale. Per ottenere la prestazione l’interessato deve inoltrare richiesta all’Inps, entro il 31 dicembre 2026, attraverso il portale dedicato sul sito istituzionale dell’Istituto.
