Chi era Sara Marzolino uccisa a 22 anni a Genova, fu la portavoce di Fridays for future di Greta Thunberg
Sara Marzolino, 22 anni di Reggio Emilia, è stata investita mentre attraversava la strada ed è morta a causa dell'impatto
Sara Marzolino, 22 anni, ex portavoce del movimento di Greta Thunberg Fridays for future e attivista di Reggio Emilia, è morta a Genova investita da un’auto mentre attraversava la strada insieme a un’amica nel quartiere di Dinegro.
- Chi era Sara Marzolino
- La dinamica dell'incidente in cui è morta la 22enne
- Le indagini delle autorità
Chi era Sara Marzolino
La giovane di 22 anni uccisa nella notte tra il 10 e l’11 maggio a Genova, investita da un’auto nel quartiere di Dinegro, si chiamava Sara Marzolino, era originaria di Reggio Emilia e fin da quando frequentava il liceo era stata un’attivista molto impegnata.
Proprio durante gli anni della scuola fu tra le portavoce italiane di Fridays for future, il movimento ambientalista che si creò dalle iniziative dell’allora 18enne attivista svedese Greta Thunberg.
Fonte foto: © 2025 OpenMapTiles | © 2025 OpenStreetMap contributors | © 2025 TomTom | Tuttocittà
Negli anni successivi, Marzolino aveva continuato a impegnarsi in associazioni di beneficenza e volontariato. Insieme all’organizzazione AQ16 aveva avviato una raccolta di beni di prima necessità per le persone colpite dall’alluvione dell’Emilia Romagna e delle Marche nel 2023.
La dinamica dell’incidente in cui è morta la 22enne
Secondo i primi riscontri, al momento dell’incidente in cui è rimasta uccisa, la 22enne stava attraversando una strada del quartiere di Dinegro a Genova, al di fuori delle strisce pedonali, assieme a un’amica.
Martolini sarebbe stata colpita in pieno e avrebbe sbattuto anche contro un semaforo, morendo prima che i soccorritori potessero fare qualsiasi cosa per provare a salvarla.
L’amica invece è rimasta ferita soltanto in maniera lieve. È stata ricoverata in codice giallo e stato di shock all’ospedale Villa Scassi di Genova ed è tenuta sotto osservazione dal personale medico.
Le indagini delle autorità
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti dapprima i soccorritori del 118 e i vigili del fuoco e, successivamente, i carabinieri, per eseguire i primi rilievi e verificare cosa fosse successo.
È stata però la polizia locale, con la sezione infortunistica, a raccogliere le prime informazioni sull’accaduto. Alla guida dell’auto che ha investito le due ragazze ci sarebbe stato un uomo di 51 anni, risultato negativo a tutti i test sulle sostanze stupefacenti.
Come detto, le due ragazze stavano attraversando una strada a tarda notte e fuori dalle strisce pedonali, come riportato dal quotidiano Il Messaggero. È possibile quindi che il conducente dell’auto non le abbia viste.
