Cinghiate all'autogrill e rapina aggravata, 5 ultras del Bari arrestati dopo l'agguato ai tifosi dell'Avellino
Cinque arresti a Bari per l'aggressione di tifosi avellinesi sull'autostrada A14. Misure cautelari eseguite dalla Digos.
E’ di cinque arresti il bilancio di un’operazione della Digos di Bari, che ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di individui accusati di aggressione ai danni di giovani tifosi dell’Avellino. L’episodio è avvenuto il 12 novembre 2023 presso l’area di servizio Murge Ovest, sull’autostrada A14, durante il trasferimento per un evento sportivo.
Dettagli dell’operazione
Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, uno degli indagati è stato posto agli arresti domiciliari, mentre per gli altri quattro è stato imposto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria due volte al giorno. Il provvedimento, emesso dal tribunale di Bari, contesta agli indagati il reato di rapina aggravata, in concorso e continuata, con l’aggravante di averlo commesso in occasione di manifestazioni sportive.
La dinamica dell’aggressione
Secondo la ricostruzione degli investigatori, nel primo pomeriggio del 12 novembre, un gruppo di sostenitori dell’Avellino, in viaggio verso Brindisi per assistere all’incontro di serie C Brindisi–Avellino, aveva fatto una sosta sulla A14. Verso le ore 15, diverse auto con a bordo sostenitori della squadra del Bari, di ritorno da una trasferta, hanno raggiunto la stessa area di servizio, circondando con i propri mezzi le auto dei tifosi avellinesi in sosta.
Le conseguenze dell’attacco
Successivamente, una decina di ultras baresi, in gran parte travisati, hanno aggredito ripetutamente i tifosi avellinesi con mazze e cinghie, inseguendoli e malmenandoli anche all’interno dello shop Eni. Durante l’aggressione, sono state sottratte sciarpe e vessilli della squadra campana. L’episodio ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza durante i trasferimenti per eventi sportivi.
Per ulteriori dettagli, visita il sito ufficiale della città di Brindisi.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.