Elio Germano miglior attore ai David di Donatello 2025, il discorso su Gaza e Israele e l'attacco a Giuli
Elio Germano ha ottenuto il premio come miglior attore protagonista ai David di Donatello 2025: il discorso su Israele e Palestina e la critica a Giuli
Nel suo discorso, tenuto sul palco dei David di Donatello 2025, dove ha ritirato il premio come miglior attore, Elio Germano ha citato la parità di dignità della Costituzione, oltre che Gaza e Israele. “Un palestinese ha la stessa dignità di un israeliano”, ha ricordato l’attore, che ha poi lanciato un duro attacco al Ministro della Cultura Giuli.
- David di Donatello 2025, Elio Germano miglior attore protagonista
- Il discorso su Gaza e Israele
- L’attacco al Ministro Giuli
- Sesto David per l’attore
David di Donatello 2025, Elio Germano miglior attore protagonista
Il vincitore del premio come miglior attore protagonista ai David di Donatello 2025 Elio Germano è salito sul palco per il classico discorso di ringraziamento. Ed è stata l’occasione, per Germano, per citare Gaza e Israele.
Innanzitutto, l’attore ha introdotto il film che gli ha permesso di vincere l’ambito premio, la pellicola Berlinguer – La grande ambizione.
Fonte foto: ANSA
L’attore Elio Germano
“Volevamo raccontare tanto del nostro Paese, perché è una storia che non si conosce, che non è nei libri di storia, è di tutte le persone, gli uomini e le donne che hanno ottenuto tante conquiste democratiche lottando con i loro corpi, con i loro volti, non avendo paura di niente e di nessuno”, ha affermato l’attore.
Successivamente, Germano ha dedicato il premio vinto alle persone impegnate nella lotta per “il raggiungimento di quella parità di dignità che è scritta nella nostra Costituzione”.
Il discorso su Gaza e Israele
Il discorso di Elio Germano ai David di Donatello 2025 ha ampliato il concetto di “parità di dignità”.
“Parità di dignità vuol dire che tutte le persone devono essere degne allo stesso modo”, ha ricordato l’attore, che ha poi fatto una breve riflessione su Gaza e Israele.
“Un italiano la stessa dignità di uno straniero e, permettetemi di dire, un palestinese la stessa dignità di un israeliano”, ha concluso Germano prima di lasciare il palco.
L’attacco al Ministro Giuli
Quella dei David di Donatello 2025 è stata inoltre l’occasione ideale per riflettere sulla crisi che il cinema sta attualmente attraversando.
Elio Germano in un video girato il 7 maggio dopo la cerimonia tenutasi al Quirinale, ha insistito sulla responsabilità del Ministero della Cultura in tale crisi.
“Meno male che c’è il presidente Mattarella, ho fatto fatica ad ascoltare il rappresentate della cultura nel nostro Paese, il Ministro”, ha affermato Germano.
Il duro attacco nei confronti del Ministro Giuli non si è fermato: l’attore ha proseguito, insistendo sulla necessità di un confronto tra il Ministero e i rappresentati di categoria.
“Il cinema è davvero in crisi e noi crediamo per grossa responsabilità del ministero della Cultura. Sentirci dire che le cose vanno bene, in questo modo tra l’altro bizzarro, è dal mio punto di vista fastidioso”, ha affermato, incontrando tra l’altro il favore dei deputati del M5S Amato e Orrico, che hanno applaudito alle parole dell’attore.
Sesto David per l’attore
Il premio ritirato ai David di Donatello 2025 è il sesto David per Elio Germano.
“Siamo tutti orgogliosi di te per il tuo coraggio di usare la tua libertà di dire e fare a favore del bene comune, per la tua umiltà e per la tua bravura”, ha dichiarato Giovanni, padre dell’attore, sui social.
Giovanni Germano è da sempre attivo in politica: a lui si deve la creazione, nel 1995, della manifestazione Cammina Molise.
