Elon Musk sfida i dazi di Trump, il video di Milton Friedman e l'esempio della matita: qual è il significato

Elon Musk ha pubblicato l'esempio della matita di Milton Friedman, a sostegno del libero scambio e contro i dazi voluti da Donald Trump. Il precedente

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Presa di posizione sui dazi e contro Trump attraverso un post allusivo su X: Elon Musk ha condiviso il celebre esempio della matita dell’economista Milton Friedman, che esalta il libero mercato e la cooperazione globale. Un tweet che appare come un chiaro messaggio contro le politiche protezionistiche dell’amministrazione di cui fa parte, in coerenza con altre precedenti dichiarazioni.

Il post di Musk contro Trump e i dazi

Il nuovo affondo di Elon Musk contro la linea di Trump sui dazi è velato ma non troppo. L’imprenditore e numero uno del Doge ha condiviso su X un video dell’iconico esempio della matita di Milton Friedman.

Il filmato è considerato un’efficace spiegazione del libero scambio: mostra come la creazione di un oggetto all’apparenza banale coinvolga competenze e risorse globali, coordinate unicamente dal meccanismo spontaneo dei prezzi.

Il sistema, definito “magico”, funziona al meglio quando non è ostacolato da dazi o barriere artificiali, che alterano gli equilibri e compromettono l’efficienza del mercato aperto.

La spiegazione del video di Milton Friedman

Il celebre video si basa sull’affermazione che anche una semplice matita non può essere l’opera di un individuo singolo.

Friedman sottolinea come il legno arrivi “da foreste situate tra il Canada e lo Stato di Washington, abbattuto da lavoratori su proprietà altrui e poi venduto. Per segare quegli alberi è servita una sega a motore, costruita con acciaio, che a sua volta richiede del ferro. La grafite, ossia la cosiddetta mina, proviene invece da giacimenti in Sud America”.

Il concetto centrale è che anche un oggetto apparentemente elementare nasce dalla cooperazione globale tra soggetti sconosciuti tra loro, che comunicano in lingue diverse, ma uniti dal sistema spontaneo dei prezzi che regola il libero scambio.

Come Friedman, quindi, Musk (rilanciando il messaggio) considererebbe il mercato libero un pilastro irrinunciabile, una posizione che collide con la battaglia sui dazi voluta da Trump.

Il precedente di Musk e lo “spazio libero”

Non è la prima volta che Elon Musk si esprime in modo contrario alle politiche protezionistiche di Trump. Durante il congresso della Lega a Firenze, Matteo Salvini aveva sollecitato l’imprenditore anche sui dazi statunitensi.

In quell’occasione Musk aveva auspicato una futura alleanza commerciale tra Europa e Nord America in uno spazio a “dazi zero”, preferendo quindi il libero scambio, in grado di rafforzare i rapporti economici tra le due sponde dell’Atlantico.

Chi era Milton Friedman

Milton Friedman è stato un influente economista statunitense, premio Nobel nel 1976. Esponente di spicco della scuola di Chicago, è noto per il suo forte sostegno al libero mercato e per le sue critiche all’intervento statale nell’economia.

Tra le sue teorie più note vi è il concetto di “monetarismo“, secondo cui il controllo dell’inflazione e della stabilità economica dipende principalmente dalla regolazione dell’offerta di moneta.

Friedman sostenne che il mercato, se lasciato libero, tende all’equilibrio grazie al sistema dei prezzi. Contrario ai dazi e alle politiche keynesiane, ha avuto grande influenza sulle politiche economiche di leader conservatori come Reagan e Thatcher.

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