Erika Ferini Strambi trovata morta a Peschiera, la rabbia del padre e i dubbi sulla portiera dell'auto
Gli indizi dell'auto e i dubbi del padre di Erika Ferini Strambi, donna trovata morta nelle campagne tra Peschiera Borromeo e Pantigliate
Una volta sciolto il conflitto di competenze tra magistrati sarà svolta l’autopsia sul cadavere di Erika Ferini Strambi, trovata morta nelle campagne tra Peschiera Borromeo e Pantigliate, in provincia di Milano. La pista più calda per gli inquirenti resta quella di un omicidio e l’esame autoptico sarà decisivo per dare una svolta alle indagini, dato che il corpo della vittima è stato trovato in stato avanzato di decomposizione e al momento è impossibile capire se ci sono segni di violenza. Il padre resta certo, non può essere un incidente.
- Erika Ferini Strambi, la scomparsa e il ritrovamento
- Erika Ferini Strambi, gli indizi dell'auto
- Il dettaglio del cellulare
- Le parole del padre di Erika Ferini Strambi
Erika Ferini Strambi, la scomparsa e il ritrovamento
Erika Ferini Strambi è scomparsa nella notte tra il 5 e il 6 luglio, le ricerche dopo la denuncia del padre sono partite il 7 luglio.
Due erano le tracce per gli inquirenti, una serata in compagnia e i frame di una telecamera di videosorveglianza.
ANSA
La 53enne aveva infatti trascorso la serata della sua scomparsa in un bar di Segrate tra amici partecipando ad un karaoke in serenità e allegria.
Avrebbe poi rifiutato di essere riaccompagnata da un conoscente che si era offerto di riportarla a casa.
In un video di una telecamera comunale si vede la donna da sola, in un orario compatibile con la fine della serata al karaoke, dirigersi in direzione opposta rispetto a quella di casa, verso appunto Peschiera.
Queste sono le ultime immagini della 53enne che da quel momento risultava scomparsa nel nulla fino al suo ritrovamento avvenuto il 16 luglio, nove giorni dopo la sua scomparsa.
Erika Ferini Strambi, gli indizi dell’auto
Il ritrovamento del veicolo è arrivato grazie alla segnalazione di un agricoltore che ha trovato l’auto della donna, una Mini Cooper del 2011, in un fosso con la parte anteriore incastrata.
In attesa dell’autopsia, l’auto di Erika Ferini Strambi avrebbe dato già degli indizi importanti per protendere verso un omicidio piuttosto che per una morte accidentale.
La portiera dell’auto era chiusa, ma non con serratura e le chiavi sono state ancora inserite nel cruscotto. Il dettaglio su cui insiste il padre della vittima, per fare chiarezza sulla morte della figlia, riguarda il ritrovamento del corpo da parte degli inquirenti.
Il cadavere di Erika Ferini Strambi è stato trovato a circa 200 metri dall’auto. Sarebbe stato impossibile per la donna allontanarsi, soprattutto dopo un incidente d’auto, perché aveva problemi di deambulazione e già scendere da sola dal veicolo era particolarmente complesso per lei.
Il dettaglio del cellulare
Le sue due stampelle sono state ritrovate accanto al corpo, gli effetti personali come borsetta, documenti e cellulare risultano al momento scomparsi nel nulla. Il telefonino è particolarmente importante per le indagini per ricostruire una presunta frequentazione occasionale della vittima che avrebbero riferito gli amici agli inquirenti.
L’ultima cella telefonica a cui risulta agganciato il cellulare di Erika Ferini Strambi è a Peschiera Borromeo, per questo potrebbe essere dragato il canale di irrigazione dell’erba in cui è stato ritrovato il cadavere, una zona di campagna particolarmente isolata.
Un altro dettaglio su cui stanno lavorando gli inquirenti per l’ipotesi di un appuntamento segreto della donna dopo la serata al karaoke è che il corpo è stato ritrovato semi svestito e senza slip.
Le parole del padre di Erika Ferini Strambi
Aldo Sergio, padre di Erika Ferini Strambi, visibilmente provato ha rilasciato un’intervista al Tgr Lombardia.
L’uomo è stato il primo a denunciare la scomparsa della figlia che viveva da sola a Milano da qualche anno.
“È inconcepibile che sia uscita dalla portiera dell’auto” ha dichiarato, tra rabbia e dolore, ipotizzando un incontro della donna con una o più persone risultate poi sgradite. Il genitore si augura che non le siano accadute cose strazianti.
