Garlasco, l'audio dell'intercettazione di Andrea Sempio col padre Giuseppe: il dettaglio dello scontrino
Le incongruenze sullo scontrino al centro dell'alibi sul delitto di Garlasco di Andrea Sempio, in un'intercettazione col padre Giuseppe: l'audio
In attesa che il maxi incidente probatorio sul delitto di Garlasco porti a nuovi riscontri, nell’inchiesta della procura di Pavia rimane centrale la verifica dell’alibi di Andrea Sempio. L’assenza dell’indagato dalla villetta della famiglia Poggi nella mattina del 13 agosto 2007 si basa sullo scontrino di un parcheggio di Vigevano. Elemento su cui è emersa però una contraddizione tra le dichiarazioni del 37enne e del padre Giuseppe, che i due hanno evidenziato in un’intercettazione.
- L'alibi sul delitto di Garlasco
- Le contraddizioni sullo scontrino
- L'intercettazione di Andrea Sempio e del padre
L’alibi sul delitto di Garlasco
Il biglietto del parcheggio, emesso alle 10.18 del giorno del delitto con validità di un’ora, fu consegnato nell’ottobre 2008, in occasione del secondo interrogatorio di Andrea Sempio, per dimostrare come l’allora 19enne fosse andato in una libreria di Vigevano per fare acquisti, poi trovata chiusa.
Il tagliando sarebbe stato trovato in auto dal padre e messo da parte dalla madre, Daniela Ferrari, che dichiarò di aver deciso di custodirlo per un anno per precauzione.
Le contraddizioni sullo scontrino
Giuseppe Sempio raccontò agli inquirenti di aver trovato lo scontrino una settimana dopo l’omicidio di Chiara Poggi, dicendo alla moglie di conservarlo, mentre il figlio dichiarò di aver trovato il biglietto solo dopo il secondo interrogatorio.
Un’incongruenza di cui i due si resero conto, come rilevato da un’intercettazione relativa all’indagine aperta e subito archiviata su Andrea Sempio nel 2017.
L’intercettazione di Andrea Sempio e del padre
Appena sentiti dai pm, padre e figlio si confrontarono in auto sulla corrispondenza delle dichiarazioni rilasciate ai magistrati.
"Ne abbiamo cannata una però" si sente dire da Andrea Sempio nell’audio trasmesso dal programma Quarta Repubblica, "che io ho detto che lo scontrino era stato ritrovato dopo che ero stato sentito e tu hai detto che l’abbiamo ritrovato prima".
"Ed era la seconda volta o la prima volta?" chiede a quel punto il padre. "Io ho detto che ero stato sentito e poi l’abbiamo trovato" la risposta del figlio.
"Io ho detto a me sembra prima, comunque non cambia niente credo, non lo so" dice ancora Giuseppe Sempio.
