Garlasco, il presunto tentato suicidio di Paola Cappa e i segni sul collo dopo il delitto
Paola Cappa, cugina di Chiara Poggi, e il presunto suicidio due giorni prima l’omicidio di Garlasco: un evento minimizzato dall'operatrice intervenuta
Paola Cappa, cugina di Chiara Poggi, avrebbe tentato il suicidio due giorni prima del delitto avvenuto a Garlasco. È uno degli aspetti controversi della storia, in cui il presunto ruolo della famiglia Cappa è ritornato improvvisamente d’attualità: a "Quarta Repubblica", la testimonianza dell’operatrice sanitaria che intervenì quel giorno dopo la chiamata dei genitori al 118.
- Garlasco, Paola Cappa tentò il suicidio?
- La testimonianza dell'operatrice
- La famiglia Cappa e il delitto di Garlasco
Garlasco, Paola Cappa tentò il suicidio?
L’episodio di cui si parla e che vede protagonista Paola Cappa, una delle gemelle cugine di Chiara Poggi, è stato ripreso durante il programma "Quarta Repubblica".
L’11 agosto, appena due giorni prima del delitto di Garlasco, Paola Cappa avrebbe tentato il suicidio: una crisi che sarebbe stata legata anche alla sua battaglia contro i disturbi alimentari di cui soffriva.
Dopo la morte di Chiara, Paola rivelò pubblicamente di aver subito abusi sessuali durante l’infanzia, da parte di un vicino di casa. Un trauma però mai denunciato, né oggetto di approfondimenti da parte degli inquirenti.
La testimonianza dell’operatrice
A "Quarta Repubblica" è stata ascoltata l’operatrice della Croce Garlaschese che intervenne quel giorno, in risposta alla chiamata per un tentato suicidio.
"Mi vibra il cellulare, era Stefania: ‘Ma che c… stai facendo, dove andando?’ ". Stefania Cappa conosceva l’operatrice, in quanto anche lei era volontaria. Invitata a mantenere la calma, avrebbe poi incalzato: "no tu adesso interrompi il servizio. Io non sono a casa, saranno stati mia madre e mio padre a chiamare. Mia sorella è una cretina".
Quello che l’operatrice ha riscontrato all’arrivo, ad ogni modo, non sarebbe stato fonte di grande preoccupazione. "Io entro, i suoi genitori non li ho visti, ho intravisto sua madre che fumava" ha raccontato. "Paola aveva questo segno sul collo, ma era un segno superficiale… segni sottili".
Secondo la sua opinione, potrebbe essersi trattato di un gesto per avere gli occhi su di lei. "Adesso non so se si era formata la crosta o meno, probabilmente aveva su una catenina di quelle con la cordicella. Magari in un momento di rabbia, di nervoso, se l’è stretta un po’ per attirare l’attenzione su di lei" ha spiegato, aggiungendo che l’episodio non era stato verbalizzato.
La famiglia Cappa e il delitto di Garlasco
A distanza di anni l’attenzione pubblica è tornata a posarsi sulla famiglia Cappa: il padre Ermanno, noto avvocato molto stimato da Chiara, la madre Maria Rosa — sorella di Giuseppe Poggi — e le figlie gemelle, Paola e Stefania.
Il nucleo familiare è finito sotto osservazione degli inquirenti nel corso delle indagini. Pur non essendo mai stati iscritti nel registro degli indagati, alcuni elementi hanno destato attenzione: possedevano una copia delle chiavi della villetta del delitto e i rapporti tra Chiara e le cugine non sarebbero stati sereni.
La recente ipotesi investigativa coinvolge Andrea Sempio con un’accusa di concorso in omicidio, sebbene Alberto Stasi — all’epoca fidanzato della vittima — sia già stato condannato in via definitiva.
