Il Brescia sarebbe stato "truffato" dal Gruppo Alfieri, l'azienda con la sede nel palazzo più caro al mondo

Il Brescia, secondo il suo presidente Cellino, sarebbe stato truffato dal Gruppo Alfieri, una società di Milano

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La possibile penalizzazione del Brescia che ha bloccato i playout di Serie B sarebbe dovuta a irregolarità nei pagamenti dei contributi dei calciatori da parte della società di calcio lombarda, che si sarebbe affidata a un’azienda che, secondo il presidente Cellino, l’avrebbe truffata.

L’accusa di Cellino al Gruppo Alfieri

Il presidente del Brescia Massimo Cellino ha accusato la società che si è occupata della cartolarizzazione dei crediti di imposta per il pagamento dei contributi dovuti allo Stato dalla società di Serie B di averlo “truffato”.

Il Brescia si era affidato a questa azienda, che si occuperebbe esplicitamente di procedimenti di questo tipo, per compensare con i crediti che aveva nei confronti dello Stato i contributi previdenziali da pagare per i propri tesserati.

Brescia Gruppo AlfieriFonte foto: ANSA
Il presidente del Brescia Massimo Cellino

Le cifre però non sarebbero esatte, un’irregolarità che ha portato la procura federale a un’indagine, chiusa nei giorni scorsi. L’ipotesi di una possibile penalizzazione del Brescia ha di fatto bloccato le retrocessioni dal campionato di Serie B.

Cos’è Alfieri Spv

L’edizione locale bresciana del Corriere della Sera ha però notato alcune stranezze nel Gruppo Alfieri, l’azienda accusata da Cellino di aver “truffato” il Brescia.

La prima è che la società ha sede in via Monte Napoleone a Milano, in uno dei palazzi più storici del centro cittadino del capoluogo lombardo, con uffici tra i più costosi al mondo, ma ha un capitale sociale di soli 25mila euro.

Il suo amministratore unico, Gianluca Alfieri, originario di Avellino, ha 25 anni ed è titolare anche di un’altra azienda, la Stellato, con sede nello stesso palazzo, che offre servizi tra i più disparati, dalla redazione di test scientifici alle costruzioni edilizie, ma che risulta inattiva.

La situazione in Serie B

Al momento le scadenze contestate al Brescia nel pagamento dei contributi sono due, quella di aprile e quella di febbraio 2025. Per ognuna la società rischia una penalizzazione di 4 punti, per un totale di 8.

Questo stravolgerebbe la classifica di Serie B, che aveva visto retrocedere, insieme a Cosenza e Cittadella, la Sampdoria, e andare ai playout Salernitana e Frosinone. Se le penalità fossero confermate, a retrocedere sarebbe il Brescia mentre il Frosinone sarebbe salvo.

I playoff andrebbero disputati tra Sampdoria e Salernitana, quindi al momento quelli programmati tra i campani e il Frosinone sono sospesi, in attesa delle sentenze della giustizia sportiva.

brescia-truffato-serie-b Fonte foto: ANSA