L'ossessione Usa per i file di Jeffrey Epstein, perché Elon Musk ha sganciato la "bomba" su Donald Trump

Lo scontro tra Musk e Trump si è intrecciato con una delle teorie del complotto più amate dall'estrema destra americana: quella sul caso Epstein

Pubblicato: Aggiornato:

Nel citare Jeffrey Epstein, Elon Musk ha giocato con una delle ossessioni della destra americana, i due processi, entrambi mai celebrati per ragioni diverse, al miliardario statunitense, per abusi sessuali su minori. Il caso era diventato celebre anche per le conoscenze di Epstein, che frequentava le persone più influenti al mondo, dai reali di Inghilterra a Donald Trump.

La “bomba” di Elon Musk

Uno dei momenti di svolta nel litigio tra Elon Musk e Donald Trump è stata l’accusa, da parte dell’imprenditore sudafricano verso il presidente degli Stati Uniti, di essere coinvolto nel caso Epstein.

“È il momento di sganciare la bomba. Donald Trump è negli Epstein File. È questo il vero motivo per cui non sono ancora stati pubblicati” ha scritto in un post su X Elon Musk.

Musk non ha portato prove a sostegno di questa affermazione. Anche se il nome di Trump comparisse nei file, non significa che il presidente degli Stati Uniti sia coinvolto nella vicenda.

Le teorie del complotto sugli “Epstein file”

Le prove e l’effettivo significato della presenza eventuale del nome di Trump negli Epstein File non sono però importanti.

La vicenda di Epstein e le carte dell’indagine sono infatti al centro di una grande teoria del complotto che spopola tra i sostenitori dell’estrema destra statunitense.

file Jeffrey Epstein Elon Musk Donald TrumpFonte foto: ANSA
Elon Musk

Secondo le indagini, Epstein utilizzava il suo potere e il suo denaro per convincere ragazzine minorenni, attorno ai 14 anni, a recarsi nelle sue ville per “massaggi”, che diventavano in fretta abusi sessuali.

Per questo ha prima patteggiato più di un anno di carcere nel 2005 e poi è stato indagato nel 2019, prima di suicidarsi in carcere.

Diversi influencer e figure della destra americana online ritengono però che Epstein, viste le sue conoscenze, avesse organizzato un giro di prostituzione minorile per i potenti del mondo, e che l’imprenditore non si sia suicidato in carcere, ma che sia stato ucciso per coprire i suoi “clienti”.

Perché gli Epstein files non vengono pubblicati

Trump, in campagna elettorale, ha spesso giocato con queste teorie. Ora che è al potere, molti influencer di estrema destra fanno pressione perché renda pubblici i “File“, le carte dell’inchiesta.

L’amministrazione in carica ha rilasciato una parte di questi documenti, ma al loro interno non c’era nulla che confermasse le teorie del complotto. Il dipartimento di Giustizia (Doj) ha promesso di pubblicarne altri, ma c’è un problema.

La ragione per cui, anche quando questi file vengono pubblicati, sono pesantemente censurati, è che il Doj non vuole esporsi a cause per diffamazione.

Nei “File” sono presenti nomi non solo di persone innocenti, che la procura avrebbe voluto ascoltare, ma anche delle vittime di Epstein.

Queste persone potrebbero vedersi la vita completamente rovinata da una pubblicazione indiscriminata dei documenti. Per questa ragione le procure e il Governo americano sono restii a desecretarli.

trump-epstein-musk-files Fonte foto: Getty
,,,,,,,,