Lollobrigida e legge sulla caccia criticata, la risposta del ministro che zittisce tutti: "Attendete il testo"

Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha risposto in tono polemico alle critiche ricevute sul disegno di legge sulla caccia.

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Sta facendo molto discutere il cosiddetto disegno di legge Lollobrigida sulla caccia, tanto che il ministro dell’Agricoltura ha deciso di intervenire pubblicamente per difendere il testo e replicare alle critiche. Nel suo lungo messaggio Lollobrigida si è scagliato in particolare con chi in “malafede” racconterebbe “bugie”.

Il messaggio di Lollobrigida sul Ddl Caccia

Il ministro Francesco Lollobrigida ha pubblicato un post su Facebook nella serata di martedì 20 maggio, in riferimento al Ddl Caccia. Il suo messaggio inizia così: “La mattina uno si alza e racconta una bugia. Altri in modo complice la replicano. Altri ancora si lasciano abbindolare e cominciano a sproloquiare commentando la bugia come fosse la verità”.

Lollobrigida ha precisato di non voler prestare “alcuna attenzione” a chi è in “malafede“, ma ha invitato chi è in buona fede ad “aspettare che il disegno di legge venga proposto, discusso nel governo e poi dal parlamento prima di dare giudizi nel merito”, così da evitare “tante brutte figure”.

Lollobrigida disegno di legge cacciaFonte foto: ANSA

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

Il ministro ha poi ribadito l’importanza di migliorare una “norma oggettivamente datata” e ha ricordato l’iter di discussione del Ddl Caccia, durante il quale si svolgeranno anche “le audizioni delle associazioni ambientaliste, animaliste, agricole, venatorie e quanti interessati dal tema della salvaguardia del patrimonio faunistico”.

La chiosa finale di Lollobrigida è un attacco ai rivali politici: “Capisco che alcune forze politiche non avendo molto da dire nel merito inventino ma ritengo legittimo informare i cittadini tutti nella massima trasparenza. Nella nostra democrazia non ha ragione chi strilla di più ma le regole della nostra Costituzione. E a quelle ci atterremo”.

La protesta di Legambiente contro il disegno di legge Lollobrigida

Lo scorso 19 maggio, Legambiente aveva diffuso un comunicato in cui viene criticato apertamente il Ddl Caccia, definito un testo “inaccettabile“, che “normalizza il bracconaggio“.

Se il Ddl Caccia di Francesco Lollobrigida dovesse essere approvato, si legge ancora nella nota di Legambiente, cancellerebbe “gli ultimi 60 anni di politiche e impegni italiani a tutela e conservazione degli animali selvatici, calpestando l’articolo 9 inserito nei principi costituzionali, che obbliga lo Stato, attraverso le sue leggi, a garantire la tutela degli animali”.

L’appello di Legambiente a Giorgia Meloni

Attraverso le parole del suo presidente nazionale, Stefano Ciafani, Legambiente ha rivolto un “forte appello” alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, affinché “impedisca questo scempio legislativo“.

Lollobrigida disegno di legge caccia Fonte foto: ANSA