Matteo Bassetti denuncia il video fake del Tg1 creato con l'IA: "Dicono che mi hanno sparato e ucciso"

È diventato in poco tempo virale un clamoroso video fake che simula un servizio del Tg1 che annuncia la morte violenta di Matteo Bassetti, “ucciso con colpi di arma da fuoco nella sua auto”. Il video, con una giornalista finta e virtuale, si conclude con un video di Bassetti (sempre generato dall’intelligenza artificiale) che pronuncia frasi deliranti.

• Il video fake sulla morte di Matteo Bassetti
• Le parole del finto Bassetti
• La denuncia del vero Matteo Bassetti

Il video fake sulla morte di Matteo Bassetti

Dura poco meno di tre minuti il video generato dall’intelligenza artificiale, e in poco tempo diventato virale, che simula un servizio del Tg1 nel quale viene annunciata la morte violenta dell’infettivologo Matteo Bassetti.

“Tragedia spaventosa a Roma. Stamattina il famoso dottor Matteo Bassetti è stato mortalmente ucciso con colpi di arma da fuoco nella sua auto in un incrocio trafficato. La polizia ha trovato bossoli di un’arma professionale, si è trattato di un attacco pianificato”. Inizia con queste parole il falso servizio del Tg q.

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Il video procede nominando una testimone che avrebbe descritto tutta la scena, con la finta conduttrice che poi annuncia: “Il giorno prima della sua morte aveva rivelato al nostro corrispondente informazioni scioccanti sul sistema sanitario, che forse gli sono costate la vita”.

Le parole del finto Bassetti

“Se continui ad andare in farmacia, preparati al funerale. L’industria farmaceutica è una mafia. Non gli conviene che tu stia bene. Guadagnano sul tuo dolore”. Così comincia il discorso assurdo del finto infettivologo, che segue il finto servizio del Tg1.

“Ho creato qualcosa che può cambiare tutto – dice a un certo punto il finto Bassetti (che, per quanto fatto bene, si riconosce in quanto generato artificialmente) – ora ricevo minacce, ma non mi arrendo. Continua a pagare per quelle schifezze farmaceutiche che mascherano solo i sintomi, stai nutriendo persone che guadagnano miliardi mentre tu muori lentamente”.

Questo discorso, che si conclude con un invito all’acquisto di un fantomatico prodotto miracoloso, è però un tipico esempio di messaggio manipolatorio e potenzialmente truffaldino, che attacca l’autorità scientifica, promette cure miracolose senza uno straccio di prova, autocelebra un presunto eroismo e fa appello alla paura delle persone per disinformare, con il solo scopo di truffare le persone.

La denuncia del vero Matteo Bassetti

Il vero Matteo Bassetti è ovviamente intervenuto sulla questione: “Io non ho più parole – ha scritto in un posto pubblicato sul suo profilo Facebook – Continuano a falsificare la mia voce, a minacciarmi, a dire che sono morto. Ora addirittura che mi hanno sparato. Che brutto mondo!”.

“Possibile che la polizia postale e la magistratura non siano in grado di fermare tutto questo?” si chiede poi l’infettivologo, chiaramente turbato dal finto servizio sulla sua morte.

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