Minuto di silenzio per Sergio Ramelli negato, scontro FdI - Pd: "Chiesti 25 minuti per le vittime di sinistra"
Al Municipio 6 di Milano la sinistra avrebbe negato il minuto di silenzio dedicato a Sergio Ramelli: l'attacco della Lega e di Fratelli d'Italia
Nessuna commemorazione per Sergio Ramelli. La denuncia arriva dalla Lega, nelle persone del consigliere comunale e segretario provinciale della sezione di Milano Samuele Piscina e Giovanni Brinda, capogruppo del Municipio 6: la maggioranza del distretto avrebbe negato il minuto di silenzio per la memoria del 18enne militante del Fronte della Gioventù ucciso nella città meneghina nel 1975. Ad alzare il tiro è Riccardo De Corato di Fratelli d’Italia che punta il dito contro “una consigliera del Pd molto accanita” che oltre a negare 60 secondi di raccoglimento per Ramelli avrebbe chiesto “25 minuti di silenzio per le vittime, analoghe, di sinistra”.
- Negato il minuto di silenzio per Sergio Ramelli
- L'attacco di Fdi contro il Pd
- Saluti romani e Bella Ciao: la commemorazione
Negato il minuto di silenzio per Sergio Ramelli
La maggioranza del Municipio 6 di Milano avrebbe negato un minuto di silenzio alla memoria per Sergio Ramelli, il militante del Fronte della Gioventù ucciso in città nel 1975. A denunciare il fatto è Giovanni Brinda, capogruppo del Municipio 6, insieme al consigliere comunale e segretario provinciale Samuele Piscina.
Il fatto avrebbe avuto luogo durante la seduta del consiglio municipale. Brinda e Piscina rivendicano “un gesto semplice, doveroso, che avrebbe rappresentato un momento di unità” per “una vittima innocente della violenza politica”, e affermano che si sarebbero aspettati “un atto di maturità istituzionale“.
Fonte foto: ANSA
Brinda e Piscina raccontano di aver assistito “all’ennesimo rifiuto ideologico” in cui sarebbero state calpestate “la sofferenza e la memoria di un ragazzo di 18 anni barbaramente ucciso solo per le sue idee”.
Nel 2025, in effetti, ricorre il 50esimo anniversario dei fatti di via Amadeo, dove Sergio Ramelli il 13 marzo 1975 fu massacrato da Marco Costa e Giuseppe Ferrari Bravo, due giovani di Avanguardia Operaia. Ramelli morì il 29 aprile.
L’attacco di Fdi contro il Pd
Dopo le proteste della Lega anche Fratelli d’Italia ha preso la parola per condannare la scelta del Municipio 6 di Milano. Come riporta Il Giornale il deputato Riccardo De Corato ha precisato che il presidente del Senato Ignazio La Russa ha ricordato “Sergio Ramelli e Fausto-Iaio in occasione del Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi”.
Poi De Corato ha puntato il dito contro “una consigliera del Pd molto accanita” la quale non solo avrebbe negato il consenso al minuto di silenzio per il 18enne ucciso nel 1975, ma avrebbe rilanciato chiedendo “25 minuti di silenzio per le vittime, analoghe, di sinistra”.
Saluti romani e Bella Ciao: la commemorazione
Il 29 aprile per le strade di Milano si è tenuto un corteo organizzato da militanti di estrema destra per celebrare il cinquantennale della morte di Sergio Ramelli.
I manifestanti hanno salutato il militante ucciso con saluti romani e con il rituale del “presente”, ma quando sono arrivati al termine della dimostrazione, in via Paladini, alcuni residenti li hanno accolti facendo suonare Bella ciao. Inevitabile la reazione di alcuni militanti, che hanno dedicato insulti alla palazzina e hanno lanciato petardi.
