Morte di Annamaria Sartori a Rovereto, la Procura di Trento indaga il figlio: “Un atto dovuto”
Donna di 86 anni trovata morta in casa, il figlio 60enne indagato per omicidio aggravato dal grado di parentela
Il figlio di Annamaria Sartori, la donna di 86 anni trovata morta a Rovereto, è indagato per omicidio aggravato. La Procura di Trento ha precisato che si tratta di un atto dovuto per poter disporre l’autopsia sul corpo dell’anziana. La donna è stata trovata senza vita nella notte tra sabato 14 e domenica 15 giugno nel suo appartamento di via Sticcotta, a Rovereto.
- L’allarme lanciato da Annamaria Sartori
- Il figlio trovato accanto alla madre a Rovereto
- Disposta l’autopsia dalla Procura di Trento
L’allarme lanciato da Annamaria Sartori
Poco prima di morire Annamaria Sartori aveva lanciato un allarme usando il dispositivo di telesoccorso che indossava. La chiamata al 112 è arrivata intorno alle 22:30.
Ad aprire la porta ai carabinieri era stata la figlia di Annamaria, che abita a Rovereto. Una volta entrati, i militari hanno trovato accanto a lei il figlio 60enne, in lacrime.
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La tragedia è avvenuta a Rovereto
Il figlio trovato accanto alla madre a Rovereto
L’uomo aveva accusato un malore ed era stato poi ricoverato in un ospedale ad Arco, in provincia di Trento. I militari lo avevano immediatamente interrogato subito dopo essere entrati in casa. Ora il 60enne, come riportato da TrentoToday, è indagato per omicidio aggravato dal grado di parentela per la morte della mamma.
Come specificato dagli inquirenti, si è trattato di un atto dovuto per permettere al figlio dell’86enne di nominare un consulente di parte nel corso dell’autopsia, che è stata eseguita nel pomeriggio di mercoledì 18 giugno.
Proprio grazie all’esame autoptico sarà possibile chiarire le cause del decesso di Annamaria Sartori e fare così chiarezza definitiva sulla vicenda.
Disposta l’autopsia dalla Procura di Trento
La donna, di 86 anni, è stata trovata morta nella sua casa di via Sticcotta a Rovereto, comune in provincia di Trento. Utilizzando il dispositivo salvavita che indossava, Annamaria Sartori ha lanciato l’allarme e, come da prassi, è partita la chiamata al 112.
Sul posto sono giunti i carabinieri e, poco dopo, l’ambulanza. Ma per l’anziana non c’era già nulla da fare. L’ipotesi principale è, ovviamente, quella di un malore improvviso. Ma la Procura di Trento vuole chiarire ogni aspetto dell’accaduto.
Da qui la decisione di disporre un esame autoptico sul corpo dell’anziana. In questo modo gli inquirenti contano di ricostruire con esattezza quanto accaduto nella tarda serata di sabato 14 giugno nell’appartamento di via Sticcotta a Rovereto.
