Nodulo sospetto per Joe Biden, problemi di salute rivelati da due giornalisti Usa: rischio sedie a rotelle

L'ex presidente Usa Joe Biden avrebbe un problema di salute che richiede "ulteriori valutazioni", la rivelazione in un libro di due giornalisti

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L’ex presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha scoperto un “piccolo nodulo” alla prostata che richiede “ulteriori valutazioni” durante una visita di routine effettuata venerdì 9 maggio in un ospedale di Philadelphia. Intanto, un libro di due giornalisti, rivela la preoccupazione degli stretti collaboratori di Biden durante la campagna elettorale per il grave declino fisico dell’allora inquilino della Casa Bianca

I problemi di salute di Joe Biden

Joe Biden è stato di recente in Italia per i funerali di Papa Francesco. Tornato negli Usa ha fatto un esame fisico di routine durante il quale i medici avrebbero riscontrato una possibile anomalia.

“Durante un esame fisico di routine è stato riscontrato un piccolo nodulo nella prostata che ha richiesto ulteriori accertamenti”, ha dichiarato il portavoce ad Abc News. Al momento, non sono stati forniti ulteriori dettagli né sul tipo di analisi in corso né sulle eventuali terapie già avviate.

Joe BidenFonte foto: ANSA

Joe Biden

Il team dell’ex presidente si è limitato a sottolineare che si tratta di una condizione comune nella fascia d’età di Biden, che ha 82 anni.

Le rivelazioni dei giornalisti sulla salute di Biden

Intanto l’anchor della Cnn Jake Tapper e il giornalista di Axios Alex Thompson hanno scritto un libro dal titolo abbastanza esplicito: “Original Sin: President Biden’s Decline, Its Cover-Up, and His Disastrous Choice to Run Again“, ovvero “Il peccato originale di Biden, il suo declino, la copertura e la scelta disastrosa di correre di nuovo”.

Il volume, in uscita il 20 maggio, si basa su oltre 200 interviste, per lo più con esponenti del partito democratico, quasi tutte realizzate dopo le elezioni del 2024.

Una delle testimonianze più forti è quella di David Plouff, responsabile della campagna di Barack Obama nel 2008 e consigliere senior alla Casa Bianca, arruolato per l’impresa impossibile di lanciare la candidatura di Kamala Harris alla presidenza dopo il ritiro di Biden.

“Ci ha fottuti completamente e la corsa di 107 giorni contro Donald Trump è stata un fottuto incubo”, ha attaccato Plouff accusando l’ex presidente di essersi fatto da parte troppo tardi e di aver così compromesso le chance di vittoria della sua vice.

Un altro ex consigliere ha rivelato, invece, come lo staff di Biden non si rendesse conto della gravità del suo declino.

“Abbiamo cercato di proteggerlo, troppe persone non si sono rese conto dell’entità del suo crollo a partire dal 2023″, avrebbe detto una fonte ai giornalisti.

Il declino fisico di Joe Biden sarebbe stato così grave nella seconda metà della sua presidenza che, a un certo punto, i suoi più stretti collaboratori avrebbero iniziato a discutere della possibilità di metterlo su una sedia a rotelle in caso di un secondo mandato.

Un importante stratega democratico ha definito “un abominio” la determinazione con la quale Joe Biden è rimasto in carica fino all’ultimo.

Tra gli esempi citati nel libro sulla progressiva perdita di lucidità dell’ex presidente c’è la vicenda di una raccolta fondi del giugno 2024 quando non riconobbe George Clooney che conosce da oltre 15 anni.

La difesa di Biden sulla sua lucidità mentale

In un’intervista al programma televisivo “The View” Biden ha attaccato chi continua a speculare sulla sua lucidità mentale durante gli ultimi mesi alla Casa Bianca.

Si sbagliano“, ha detto l’ex presidente riferendosi alle voci secondo cui avrebbe avuto un declino cognitivo nel suo ultimo anno di mandato. “Non c’è nulla che lo sostenga”, ha aggiunto.

Joe Biden Fonte foto: ANSA