Omicidio a Lamezia Terme, Bruno Di Cello ucciso dal padre Francesco a colpi di pistola in mezzo alla strada
Omicidio a Lamezia Terme, il 30enne Bruno Di Cello ucciso dal padre a colpi di pistola: il genitore si è costituito
Tragedia familiare a Lamezia Terme. Nel quartiere Marinella, nella zona sud del comune calabrese, Bruno Di Cello, uomo di 30 anni, è stato ucciso a colpi di pistola dal padre Francesco. Quest’ultimo, dopo l’omicidio, si è costituito. La situazione tra il genitore e il giovane potrebbe essere degenerata al termine di una lite. Sul caso indaga la polizia. Già informato il magistrato di turno.
- Lamezia Terme, omicidio familiare: Bruno Di Cello ucciso dal padre
- La vettura ferma in panne, le macchie di sangue e le segnalazioni
- Il padre è un'ex guardia giurata
- L'altro dramma familiare, donna aggredita dal marito poi morto in un incidente
Lamezia Terme, omicidio familiare: Bruno Di Cello ucciso dal padre
Il dramma si è verificato lungo la mattinata di giovedì 2 maggio. Nel quartiere Marinella sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia. Sul posto sono giunti anche gli uomini della polizia scientifica per repertare tutte le prove.
Al momento non è nota la precisa dinamica dell’accaduto, tutti gli elementi e gli indizi raccolti sono al vaglio degli agenti delle forze dell’ordine.
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La vettura ferma in panne, le macchie di sangue e le segnalazioni
Dalle prime informazioni emerse, nella mattinata odierna, sono giunte diverse telefonate al 118 che hanno segnalato una vettura ferma in panne sulla strada interna di località Marinella.
La vittima, secondo una prima sommaria ricostruzione fatta dagli investigatori, stava percorrendo la strada a bordo della sua auto quando è stato raggiunto dal padre.
I due avrebbero avuto una discussione al termine della quale Francesco, in mezzo alla strada, ha sparato un colpo di pistola contro Bruno, uccidendolo.
Le macchie di sangue erano presenti a pochi metri dal veicolo, una Alfa Romeo Giulietta di colore bianco. Francesco si è poi costituito e avrebbe consegnato l’arma del delitto agli agenti.
Come riferisce il portale Iacchite, pare che la vittima avesse dei precedenti per maltrattamenti verso i genitori e non avesse spesso rispettato gli obblighi degli arresti domiciliari.
Il padre è un’ex guardia giurata
Sempre secondo le prime informazioni, Francesco è una guardia giurata in pensione. Per questo era in possesso di una pistola. Il delitto, come riferiscono ambienti vicino alle indagini, sarebbe maturato in un contesto di disperazione.
L’altro dramma familiare, donna aggredita dal marito poi morto in un incidente
Nella giornata di venerdì 2 maggio si è verificato un altro dramma familiare lungo in Italia. In provincia di Parma, una donna è stata aggredita dal marito a San Secondo.
A lanciare l’allarme sono stati i figli piccoli della coppia. Correndo fuori dall’abitazione, si sono messi a gridare, catturando l’attenzione dei vicini i quali avrebbero provveduto a contattare i soccorsi.
Le condizioni della donna sono gravi, mentre l’uomo, il 58enne tunisino Dhahri Abdelhakim, è morto in un incidente stradale durante la fuga.
