Omicidio di Giuseppe Marra a Bologna, fermata la moglie Lorenza Scarpante: aveva detto che era caduto
Per l'omicidio di Giuseppe Marra a Bologna i sospetti erano ricaduti fin da subito sulla moglie Lorenza Scarpante. "È caduto", aveva detto
Omicidio aggravato: con questa accusa i carabinieri hanno fermato la 56enne Lorenza Scarpante, moglie di Giuseppe Marra, il 59enne trovato morto in casa a Bologna, con ferite alla testa. Il provvedimento è stato emesso dalla Pm Manuela Cavallo. La donna si trova al momento in un istituto penitenziario, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Moglie di Giuseppe Marra in stato di fermo
Marra è stato trovato morto, in una pozza di sangue, nel suo appartamento al terzo piano di una palazzina di via Zanolini.
Lorenza Scarpante è stata sottoposta a fermo dopo essere stata a lungo interrogata nella notte dai carabinieri e dalla pm Manuela Cavallo nella caserma Panzacchi.
IPA
Nella foto: l’ingresso dei carabinieri nella palazzina teatro dell’omicidio
Già prima dell’interrogatorio i sospetti si erano concentrati sull’ipotesi dell’omicidio domestico. A insospettire gli investigatori il fatto che l’uomo fosse stato trovato riverso nella sala da pranzo dell’appartamento, a faccia in giù, con profonde ferite alla testa. Nella casa non c’erano segni di colluttazione o di effrazione. Nulla, insomma, che potesse lasciar supporre l’ingresso di un estraneo.
L’allarme nella notte
Era stata proprio la moglie di Giuseppe Marra a dare l’allarme, scendendo in strada con i vestiti sporchi di sangue, invocando l’aiuto dei vicini.
“È caduto“, aveva spiegato riferendosi al marito. Erano stati i vicini di casa ad allertare immediatamente i soccorsi.
Al loro arrivo, i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che prendere atto del decesso. Il medico legale ha stabilito che la morte di Marra è avvenuta parecchie ore prima dell’allarme lanciato dalla donna. La causa della morte, come detto, è riconducibile a più colpi alla testa inferti con un oggetto pesante.
La donna, in stato confusionale, dopo alcune ore è stata portata via in ambulanza. Il fermo nella mattinata del 28 maggio con l’accusa di omicidio aggravato.
“È stata sentita dal pubblico ministero ed è palesemente sotto shock, ha risposto a tutte le domande e respinge ogni addebito, ha cercato di collaborare”. Così ha riferito all’Ansa l’avvocata Cristiana Soverini.
Lorenza Scarpante e Giuseppe Marra sono originari di Aosta e hanno due figli. Per un periodo erano stati separati, ma ultimamente erano tornati ad abitare insieme. Giuseppe Marra e la compagna gestivano insieme un negozio di cannabis light a Bologna.
Esami tossicologici sui coniugi
L’appartamento è stato posto sotto sequestro, così come la macchina di famiglia. Accertamenti tossicologici saranno svolti su Lorenza Scarpante e sul corpo di Giuseppe Marra.
