Omicidio-suicidio in una falegnameria a Roma, le vittime avevano 81 e 39 anni: si indaga sul movente
Due uomini trovati morti in una falegnameria a Roma: probabile omicidio-suicidio. Si indaga sul movente
In una falegnameria a Roma, due uomini di 81 e 39 anni sono stati trovati morti in quello che agli agenti appare come un omicidio-suicidio. Il titolare del laboratorio ha dato l’allarme dopo aver scoperto i corpi. Polizia, carabinieri e 118 sono intervenuti sul posto per le indagini.
Omicidio-suicidio a Roma
L’allarme è scattato nella serata di sabato 17 maggio, quando il proprietario della falegnameria in via della stazione di Ottavia a Roma ha rinvenuto un uomo disteso a terra con ferite d’arma da fuoco alla testa e alla schiena.
Proseguendo all’interno della struttura ha scoperto un secondo uomo privo di sensi e con un solo colpo alla testa. Ha quindi chiamato immediatamente i soccorsi.
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Sul posto sono accorse rapidamente la squadra mobile, la polizia scientifica, i carabinieri e i sanitari del 118. La pistola utilizzata è stata ritrovata a breve distanza dai corpi, confermando quanto meno l’ipotesi di omicidio-suicidio.
Cosa è successo?
Non è ancora chiaro chi dei due abbia aperto il fuoco per primo né le cause precise della presunta lite che avrebbe preceduto l’assassinio. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo più giovane, nato a Napoli e legato da rapporti di lavoro con il falegname 81enne romano, sarebbe stato colpito da quattro proiettili prima di cadere a terra.
Il 118 lo ha trasportato d’urgenza al Policlinico Gemelli, dove i medici hanno tentato la rianimazione, purtroppo senza esito positivo. L’anziano, invece, sarebbe stato trovato già senza vita, con un solo colpo alla testa, verosimilmente rivolto contro sé stesso.
Si indaga sul movente
Al momento non è stato reso noto il motivo esatto che ha portato alla morte dei due uomini. Gli inquirenti escludono, in questa fase, collegamenti con attività di narcotraffico o criminalità organizzata.
Entrambi, infatti, non risultano avere precedenti penali e lavoravano nella stessa falegnameria di Roma come dipendenti legati al titolare, attualmente ascoltato in questura.
L’area circostante è stata transennata e si attende l’esito degli esami balistici e delle audizioni per chiarire definitivamente l’esatta dinamica e il movente del gesto.
