Papa Francesco al Gemelli con l'insufficienza renale, come sta e cosa filtra dal Vaticano: "Non ha dolori"
Come sta Papa Francesco? Le ultime notizie dalla Santa Sede: la situazione resta critica, ma il Pontefice "sta riposando"
Notte relativamente tranquilla per Papa Francesco, che da domenica 23 febbraio lotta contro una insufficienza renale. Per il Pontefice, è l’undicesimo giorno di ricovero presso il Policlinico Gemelli, a seguito di un’infezione ai polmoni. Le informazioni che arrivano dall’ospedale, comunque, sono abbastanza rassicuranti. La notte, secondo la Santa Sede, “è trascorsa bene”: Bergoglio “si è svegliato e sta proseguendo le terapie, l’umore è buono, si nutre normalmente” e, soprattutto, “non ha dolori“.
Papa Francesco: la notte “è trascorsa bene”
Nonostante la lieve insufficienza renale rilevata domenica 23 febbraio tramite alcuni esami medici, la notte per Papa Francesco “è trascorsa bene”.
Lo ha fatto sapere la Santa Sede, con un aggiornamento diffuso nella prima mattinata del 24 febbraio.
Fonte foto: ANSA
Fiori e candele deposte ai piedi della statua di Papa San Giovanni Paolo II all’esterno del Policlinico Gemelli, dove è ricoverato Papa Francesco
Il Pontefice resta comunque sotto stretta osservazione medica ed è ormai giunto all’undicesimo giorno di ricovero presso il Policlinico Gemelli.
La Santa Sede ha anche specificato che il Papa, dopo la notte relativamente tranquilla in cui “ha dormito”, starebbe ancora riposando.
La situazione medica di Bergoglio resta comunque abbastanza critica.
Il Papa è sveglio, prosegue le terapie e “non ha dolori”
Papa Francesco “si è svegliato e sta proseguendo le terapie“, “l’umore è buono“, “si nutre normalmente”.
Lo riferisce l’Ansa, citando fonti del Vaticano: “Non ha dolori“, la “sofferenza” della quale si era parlato sabato era legata alla giornata pesante che Papa Francesco aveva vissuto a causa delle crisi respiratorie.
Il retroscena sulle possibili dimissioni
La situazione clinica di Papa Francesco ha subito un netto peggioramento nella serata di sabato 22 febbraio.
Si è trattato di un aggravamento del tutto inaspettato: come riportato da Il Tempo, uno dei cardinali in primo piano (del quale, tuttavia, non è stata rivelata l’identità), contattato telefonicamente dal quotidiano, è rimasto profondamente colpito dalla notizia.
Infatti, c’era aria di dimissioni per il Pontefice e, stando a quanto riportato dal giornale, il personale di servizio si stava già preparando al ritorno di Bergoglio presso la Santa Sede.
Tuttavia, l’aggravamento della situazione e la lieve insufficienza renale avrebbero stravolto i piani.
Il precedente bollettino medico
Il bollettino medico diffuso nella serata del 23 febbraio ha confermato che Papa Francesco “continua ad essere vigile e ben orientato”.
Tuttavia, a causa dell’insufficienza renale e del peggioramento del quadro clinico, è stata imposta la prognosi riservata.
Il Pontefice non ha presentato altre crisi respiratorie, ma ha avuto necessità della somministrazione di due unità di emazie.
Serve ancora tempo per comprendere se la terapia per contrastare la polmonite bilaterale stia funzionando o meno.
