Rai contro sentenza del Tar su Sanremo, Consiglio di Stato respinge il ricorso e mette a rischio il Festival

Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalla Rai della sentenza del Tar sull’assegnazione del prossimo Festival di Sanremo

Pubblicato:

Per sapere se la Rai potrà continuare a organizzare il Festival di Sanremo dopo la sentenza del Tar bisognerà attendere maggio. Il Consiglio di Stato, infatti, ha respinto il ricorso della Rai, che aveva chiesto la sospensione dell’efficacia della decisione del Tribunale Amministrativo della Liguria. Tale decisione aveva dichiarato illegittimo l’affidamento esclusivo del marchio “Festival della Canzone Italiana” alla Rai. Sarà lo stesso Consiglio di Stato, il prossimo 22 maggio, a decidere nel merito del ricorso.

Festival di Sanremo, la decisione del Consiglio di Stato

L’istanza cautelare chiesta dalla Rai è stata respinta dal Consiglio di Stato, il secondo grado di giudizio della giustizia amministrativa.

Secondo i giudici non c’è “un pregiudizio grave e irreparabile”, quindi non c’è urgenza di sospendere l’efficacia della decisione del Tar sulla base della quale il Comune di Sanremo ha avviato la procedura per assegnare il Festival.

Rai contro sentenza del Tar su Sanremo, Consiglio di Stato respinge il ricorso e mette a rischio il FestivalIPA

Olly, vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo

La sentenza di merito sulla decisione del Tar il prossimo 22 maggio

Il prossimo 22 maggio lo stesso Consiglio di Stato prenderà una decisione nel merito sul ricorso presentato dalla Rai. Il Tar della Liguria ha accolto il ricorso della casa discografica JE s.r.l. che contestava l’affidamento diretto dell’utilizzo del marchio “Festival della Canzone Italiana”.

Secondo i giudici amministrativi, tale affidamento diretto è illegittimo. Sulla base di questa sentenza il Comune di Sanremo (proprietario del marchio) ha avviato la procedura per assegnare l’organizzazione e la trasmissione delle prossime tre edizioni del Festival dal 2026 al 2028.

L’iter è ancora nelle fasi iniziali, ma il Comune ha già stabilito, per esempio, un aumento per il compenso di 1,5 milioni di euro, quindi 6,5 milioni di euro rispetto ai 5 milioni che attualmente vengono pagati dalla Rai.

Festival di Sanremo, cosa rischia la Rai dopo il Tar

Ovviamente la Rai non ha nessuna intenzione di perdere il suo programma di punta e ha immediatamente presentato ricorso al Consiglio di Stato.

A supporto della tesi della Rai c’è una delibera Agcom del 2012 che ha stabilito che la trasmissione degli eventi sportivi e culturali più importanti del Paese debba andare in chiaro.

Inoltre, la Rai è proprietaria del format attuale con i cantanti in gara, il televoto e le altre peculiarità dell’attuale Festival di Sanremo. Ma se il Consiglio di Stato dovesse confermare la decisione del Tar, e la Rai dovesse perdere la gara per l’assegnazione dell’evento, l’emittente pubblico si troverebbe costretto a organizzare un evento del tutto simile, ma senza poterlo chiamare Festival della Canzone italiana o Sanremo.

sentenza-tar-sanremo-rai IPA