Tentata rapina al deposito di Lacchiarella con sparatoria tra guardie giurate e ladri, 13 veicoli incendiati

Sparatoria a Lacchiarella durante la tentata rapina al centro logistico: scontro tra giurate e ladri, poi la fuga tra veicoli date alle fiamme e chiodi

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Una tentata rapina da film è andata in scena a Lacchiarella, vicino Milano, con sparatoria tra guardie giurate e ladri. Il bersaglio era un deposito di logistica, da cui però non sarebbe stato rubato nulla grazie all’intervento dei vigilantes. In tutto sarebbero stati incendiati 13 veicoli, dati alle fiamme per riuscire a fuggire.

L’assalto al deposito di Lacchiarella

Secondo quanto ricostruito da ANSA, l’assalto al Milano Logistic Center di Lacchiarella, in via Cascina Nuova, sarebbe avvenuto nella notte tra lunedì 2 e martedì 3 giugno.

I carabinieri sarebbero sopraggiunti intorno alle ore 3:20, ma i rapinatori erano già stati messi in fuga dalle guardie giurate.

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Lacchiarella, alle porte di Milano

La sparatoria

Nella sparatoria tra i vigilantes e una quindicina di ladri, fortunatamente, nessuno sarebbe rimasto ferito gravemente: con 2 delle 4 guardie, i malviventi avrebbero avuto anche una colluttazione.

Sarebbero 3 quelle che avrebbero riportato leggere contusioni.

Stando a quanto riportato dal Giorno, i rapinatori non sarebbero riusciti ad arrivare nel deposito dove si trovava la merce, fuggendo a bordo di furgoni e lasciandosi alle spalle i due camion su cui avrebbero dovuto caricarla.

Veicoli incendiati e chiodi per riuscire a fuggire

La fuga della banda è stata agevolata da veicoli dati alle fiamme, 13 in tutto, e da chiodi disseminati sull’asfalto.

Tanto che un’autopompa dei vigili del fuoco, mandata per spegnere uno dei furgoni incendiati dai rapinatori, è rimasta bloccata, con tutte e sei le ruote bucate.

Presa una parte della banda

Secondo quanto riferito da ANSA, gli agenti della squadra volante della Questura di Pavia avrebbero intercettato, verso le 4 del mattino, un furgone con a bordo, stando le ipotesi degli investigatori, una parte della banda.

La polizia,  all’altezza di San Genesio (Pavia), sulla statale Vigentina, ha sbarrato la strada al mezzo: tre persone sono riuscite a fuggire nei campi, nonostante l’inseguimento dei poliziotti.

Il furgone è stato sequestrato e portato alla Questura di Pavia, così come una Toyota Rav4 ritrovata in campagna tra Giussago e Turago Bordone, sempre nel Pavese: secondo gli investigatori sarebbe un altro dei mezzi utilizzati dalla banda.

L’azione eroica delle guardie giurate

Antonio Del Greco, direttore operativo dell’Italpol Vigilanza, ha elogiato l’intervento delle guardie giurate.

Ai microfoni di Adnkronos, ha parlato di azione “eroica”:

“Il modus operandi è sempre lo stesso. Nel caso specifico, il commando formato da non meno di 10 persone, a largo raggio, per circa 2 chilometri, ha incendiato auto e messo a terra delle bande chiodate per impedire l’arrivo delle forze dell’ordine. Entrati nello stabilimento, alcuni rapinatori hanno immobilizzato una guardia giurata stordendola con spray infiammabile per poi disarmarla. Hanno tentato lo stesso copione con un secondo addetto alla vigilanza, ma lui si è finto svenuto. Appena possibile, l’agente Italpol si è alzato: da una postazione in sicurezza ha sparato diversi colpi e i rapinatori hanno risposto al fuoco. Capendo che ormai il colpo era fallito, i malviventi hanno abbandonato il campo. Risaliti di corsa sulle auto, si sono dati alla fuga”.

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