Sabrina Colle compagna di Vittorio Sgarbi contro Evelina, pronte azioni legali anche contro Mediaset

Sabrina Colle annuncia un'azione contro Evelina Sgarbi e Mediaset per la "manipolazione" sul tema del matrimonio, ora rimandato

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La compagna di Vittorio Sgarbi, Sabrina Colle, ha annunciato una causa contro Evelina Sgarbi e le reti Mediaset. Rompe così il silenzio sulla vicenda che la coinvolge insieme alla figlia del critico d’arte. Una decisione che arriva dopo la richiesta, rigettata dal giudice tutelare, di un tutore di sostegno per Vittorio Sgarbi. È stata disposta una perizia medica per verificare la capacità di prendere decisioni in autonomia. Anche il matrimonio è stato rinviato.

Sabrina Colle fa causa a Evelina Sgarbi

Sabrina Colle, la compagna di Vittorio Sgarbi, ha deciso di intraprendere un’azione legale contro la figlia del critico d’arte. Evelina, recentemente, ha utilizzato le reti Mediaset per raccontare la propria preoccupazione per il padre Vittorio e per l’avvicinarsi della data del matrimonio con la compagna storica.

Secondo la giovane, il padre potrebbe essere stato manipolato dalla stessa Colle, ma Sabrina Colle non ci sta e ha deciso di avviare un’azione legale in sede civile e penale contro Evelina, il suo legale e Mediaset.

Sabrina Colle e Vittorio SgarbiANSA
Sabrina Colle e Vittorio Sgarbi

La rete è accusata di aver fatto da cassa di risonanza e di aver contribuito alla reiterazione di gravi illeciti. Colle ha espresso profonda indignazione per la manipolazione operata dalla stampa in relazione all’intera vicenda.

Il rinvio del matrimonio

Sempre nell’annuncio dell’azione legale, Sabrina Colle dichiara che il provvedimento che rigetta la richiesta di un tutore e dispone la perizia medica per Vittorio Sgarbi smentisce in ampia misura la linea sostenuta dalla controparte.

Rotto il silenzio sugli attacchi alla sua persona, ha deciso di rispondere anche sul tema del matrimonio e ha precisato che la celebrazione è stata rinviata perché vi erano altre urgenze che meritavano la loro attenzione.

Contro di lei non ci sarebbero accuse. Paola Scorza, giudice tutelare di Roma, avrebbe riconosciuto “l’impeccabilità del mio comportamento e quello della dottoressa Elisabetta Sgarbi nell’assistenza del professor Sgarbi”.

Botta e risposta tra Colle e Sgarbi

Nel comunicato, Colle dichiara che tutte le parole e le rimostranze mosse da Evelina Sgarbi sarebbero prive di valore. Afferma che quest’ultima si sarebbe sentita tagliata fuori dalla gestione del padre e si sarebbe rifiutata di andare a trovarlo, nonostante la volontà di lui di riceverla, accoglierla e sentirsi circondato anche dal suo affetto.

Un comportamento che, secondo Colle, avrebbe inciso negativamente sul processo di guarigione, perché in patologie come la depressione la vicinanza e l’affetto possono aiutare. Ma Evelina Sgarbi ha deciso di rispondere a queste parole.

Sulla denuncia si dice tranquilla: “Per quanto mi riguarda, sarò molto felice di confrontarmi in tribunale con giudici, dove sono già certa che emergeranno fatti molto interessanti“, dichiara.

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