Scosse di terremoto a Napoli nei Campi Flegrei, la più forte di magnitudo 3,2 spaventa residenti: "Un infarto"

Nuova scossa di terremoto a Napoli, nella zona dei Campi Flegrei. La terra ha tremato all'alba di giovedì 5 giugno, scossa di magnitudo 3.2

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Altre scosse di terremoto a Napoli, nella zona dei Campi Flegrei. All’alba di giovedì 5 giugno è stata registrata un’attività sismica. Alle ore 6:48 si è verificato un fenomeno di magnitudo 3.2 e profondità 3 km a Bagnoli. Già alle 5 del mattino la terra aveva iniziato a tremare con scosse di più bassa intensità, di magnitudo 0,3. Tanti i cittadini spaventati che sono stati svegliati dall’evento sismico.

Terremoto a Napoli nella zona dei Campi Flegrei

Le prime scosse di magnitudo bassa (0.3) si sono registrate alle 5 del mattino. Poco dopo, c’è stata una sequenza di scosse un po’ più intense, avvertite dalla popolazione.

Il primo evento di rilievo, di magnitudo 2.1, è stato registrato alle 6,39 con una profondità stimata di 2,6 km. Il secondo a pochi minuti di distanza di magnitudo 2.3 alle ore 6,44 ad una profondità di 2.9 km. Il terzo sisma di magnitudo 3.2, il più forte, alle ore 6,48 a una profondità di 3 km.

Sismografo, rilevazione dell'intensità del terremoto nei Campi FlegreiANSA

Dove è stato avvertito il terremoto e le testimonianze: “Che paura”

Sono giunte segnalazioni da Fuorigrotta, Posillipo e dai Comuni che si trovano in prossimità dei Campi Flegrei.

“Avvertito ora forte al Vomero“, scrive su X Maurizio, residente a Napoli. “Che paura, un infarto”, ha commentato sui social un altro cittadino.

Altri commenti di persone che hanno avvertito le scosse: “Sono saltata nel sonno”; “Essere svegliati dal terremoto è una cosa orribile veramente”; “Scossa di terremoto… è da ieri che lo sto dicendo che si sente molto la puzza di uovo marcio”; etc etc.

Campi Flegrei, prefetto incontra Comitati a Pozzuoli

Nella giornata di mercoledì 4 giugno, prima del nuovo sciame sismico, il prefetto ha incontrato i Comitati a Pozzuoli.

“Abbiamo ascoltato le istanze che vengono dai cittadini dei territori interessati e dei vari comitati che si sono riuniti in un coordinamento. Mi hanno consegnato un documento che ovviamente sarà oggetto di attento approfondimento nel solco di un metodo di dialogo e di confronto”. Così il prefetto di Napoli, Michele di Bari, lasciando la sede del Centro operativo comunale di Pozzuoli.

Una lunga riunione alla quale hanno partecipato anche i sindaci di Bacoli, Monte di Procida Pozzuoli, il vicesindaco di Napoli, Laura Lieto, il capo della Protezione civile regionale, Italo Giulivo, il direttore scolastico regionale, Ettore Acerra e il direttore dell’Osservatorio vesuviano, Mauro Di Vito.

“Sono emerse alcune difficoltà dal punto di vista delle procedure tecniche ma sono state fornite delle risposte positive”, ha proseguito, annunciando che nella giornata di giovedì avrà luogo un incontro tra i tecnici comunali e quelli delle parti interessate presso il comune di Pozzuoli.

Sempre il prefetto ha dichiarato che “ai cittadini possiamo dire che tutta la filiera istituzionale – ovvero Governo, Regione e Comuni – è loro vicina. Le loro istanze sono certamente attenzionate nel segno di una grande collaborazione tra tutte le istituzioni“.

Il prefetto ha poi ripercorso l’attività fino a questo momento messa in campo evidenziando “che certamente nessuno sarà lasciato da solo” in una situazione che evidenzia diversi aspetti, tutti presi nella debita considerazione.

Verifiche a Bacoli, riflettori su scuole ed edifici pubblici

Josi della Ragione, sindaco di Bacoli, all’Adnkronos ha dichiarato che le scosse sono state avvertite dai residenti e che il Comune ha immediatamente attivato i protocolli, “dal controllo delle scuole, degli edifici pubblici”.

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