Virginia Giuffre da Epstein alle violenze del marito Robert, nei diari la disperazione dietro al suicidio
Nei diari pubblicati a due mesi dal suo suicidio, Virginia Giuffre racconta non solo di Epstein, ma anche delle violenze che la donna subiva dal marito
Sono stati pubblicati alcuni passaggi dei diari di Virginia Giuffre, la donna che per prima ha accusato Jeffrey Epstein. Tra le rivelazioni anche la violenza del marito di Giuffre, Robert, che avrebbe cominciato a picchiarla dopo la nascita del terzo figlio e che le avrebbe impedito di vedere i figli. Una condizione che l’avrebbe portata al suicidio.
I diari di Virginia Giuffre
Il quotidiano britannico The Times ha pubblicato alcuni passaggi dei diari di Virginia Giuffre, consegnati alla redazione dalla stessa famiglia della donna, morta suicida lo scorso 25 aprile.
Nei diari, Giuffre descrive le relazione con il marito Robert, istruttore di arti marziali incontrato in Thailandia, che l’aveva allontanata da Epstein e dagli abusi subiti nel giro dell’imprenditore americano.
ANSA
Robert Giuffre, secondo quanto scritto da Virginia, era però diventato a sua volta violento dopo la nascita del loro terzo figlio. Tra i due si erano susseguite accuse e anche una denuncia per violenza domestica.
Il suicidio e i funerali
Robert Giuffre aveva anche ottenuto un’ingiunzione in Australia, dove la coppia viveva, per non permettere a Virginia di vedere i suoi tre figli. Nel diario anche una foto del viso di Virginia, tumefatto per le percosse subite.
L’isolamento e le violenze subite sarebbero quindi parte delle cause che hanno portato l’accusatrice di Epstein a togliersi la vita, poco più di due mesi fa, il 25 aprile del 2025.
Le autorità australiane hanno consegnato la salma al marito, che ha organizzato in fretta una cerimonia funebre senza permettere alla famiglia di Virginia di partecipare.
Chi era Virginia Giuffre
Virginia Roberts, meglio conosciuta con il cognome del marito, Giuffre, è stata la prima donna ad accusare apertamente l’imprenditore americano Jeffrey Epstein e sua moglie Ghislaine Maxwell di traffico di donne e ragazze minorenni per scopi sessuali.
All’inizio degli anni 2000, quando era ancora minorenne, Virginia Giuffre sarebbe stata notata da Maxwell mentre lavorava nella spa di Mar a Lago, la tenuta di Donald Trump in Florida.
Sarebbe così stata attirata nel giro di sfruttamento di Epstein. Tra il 2005 e il 2007 fu contattata dalle autorità come vittima nella prima inchiesta su Epstein. Quando questa si risolse in un contestato patteggiamento a 13 mesi di carcere, Virginia Giuffre decise di accusare l’imprenditore pubblicamente.
Nel 2010 iniziò ad accusare non solo Epstein, ma anche il principe Andrea della famiglia reale inglese, terzo figlio della regina Elisabetta II. Il suo impegno contribuì alla seconda inchiesta contro Epstein, quella del 2019.
