La regina Elisabetta II ha segnato più di un’epoca con i suoi lunghi 70 anni di regno. Ma tra gli interrogativi sul futuro della monarchia britannica, ce n’è anche uno un po’ più materiale riguardante a chi andrà l’enorme tesoro composto dai gioielli della defunta Sovrana inglese. Si tratta di un patrimonio cospicuo, tra i più ricchi al mondo, composto di diademi, perle, brillanti, corone, tiare e spille. Se una parte della collezione rimarrà esposta al pubblico alla Tower of London, insieme agli altri Gioielli della Corona, ci si domanda invece chi erediterà le centinaia di cimeli privati.
Il valore storico dei gioielli della Regina Elisabetta
La collezione di preziosi di Elisabetta II ha un valore storico e risale al regno della Regina Vittoria nel XIX secolo. La Sovrana dell’epoca, la ampliò con l’espansione dell’impero inglese. Il tesoro è successivamente stato arricchito da Maria di Teck, regina consorte di Giorgio V e nonna di Elisabetta, che aggiunse alla collezione i regali dei diplomatici e alcuni originali pezzi presi in giro per il mondo. All’indomani della morte di Queen Elizabeth II, alcuni popoli stanno reclamando dei gioielli che ritengono appartengano a loro. Per esempio, in India, varie petizioni chiedono a Carlo III che restituisca alcune parure di acquisizione controversa, ai tempi dell’impero britannico, come il diamante ovale Koh-i-noor da 105 carati, incastonato sulla corona portata prima dalla regina madre nel 1937, poi da Elisabetta II per la cerimonia di ascensione al trono nel 1953.
Gli eredi e le tasse di successione
Al di là delle rivendicazioni da parte delle ex colonie, gli eredi diretti dei cimeli privati di Elisabetta II dovrebbero essere i componenti della Famiglia Reale. Secondo il New York Post, nel corso degli anni la Regina avrebbe prestato i gioielli ai futuri destinatari. Per esempio, Kate Middleton ha indossato la magnifica tiara Cartier Halo nel giorno del matrimonio con William. Mentre Meghan Markle ha tenuto sul capo il Diamond Bandeau cui era agganciato il suo velo nuziale nel 2018. Il problema per gli ereditieri sorgerebbe, però, riguardo l’onerosa tassa di successione. Qualora i preziosi comparissero nel testamento lasciato dalla Regina, i beneficiari dovrebbero pagare un’imposta del 40% sul loro valore. È quindi molto probabile che coloro che riceveranno il tesoro decidano di lasciarlo parte della collezione regale.