I temporali non sono un fenomeno che piace a molti, in particolare a causa di fulmini e tuoni che spaventano gli animali e, alle volte, anche le persone e la loro portata d’acqua che arriva a creare diversi disagi a partire dalla circolazione fino alle inondazioni nei casi in cui persistono per giorni interi. Ma, oltre agli effetti che già conosciamo, ci sono alcuni casi in cui gli acquazzoni possono colorare il cielo di una particolare tonalità verde, che potrebbe far pensare a un’aurora boreale ma che non ha nulla a che fare con quel tipo di fenomeno. Si tratta di ben altro e la causa è molto interessante da conoscere.
Cielo verde durante un temporale: grandine in arrivo
Il fenomeno del cielo verde durante un temporale è molto raro e si verifica solo in determinate condizioni. Per esempio, nell’estate del 2022, nel South Dakota (Usa), un vasto sistema temporalesco ha attraversato lo stato con venti che hanno raggiunto e superato i 100 km all’ora in alcune aree. In quell’occasione il cielo ha assunto un particolare colore verde e molti utenti hanno diffuso le immagini sui social network chiedendosi cosa significasse e se c’era da preoccuparsi. A rispondere su Twitter è stato Giulio Betti, meteorologo del CNR.
L’esperto ha spiegato che la condizione può verificarsi quando un temporale è ricco di grandine e avviene nel tardo pomeriggio. Per poter osservare un cielo verde, però, bisogna che il temporale si verifichi nell’ora giusta, con la luce adeguata e una grandissima quantità di ghiaccio e pioggia. Per quanto suggestivo e bello, il fenomeno quindi non preannuncia nulla di buono, anzi è un avvertimento della presenza di una grande grandinata o di un tornado a poca distanza.
Perché la luce diventa verde: la spiegazione scientifica
Ovviamente, la causa della luce che diventa verde ha una spiegazione scientifica. Sempre Betti, in maniera semplice, ha scritto su Twitter che la luce a fine giornata tende al rosso, ma quando illumina una grande quantità di grandine e pioggia, tendenti al blu, appare verde agli occhi dell’osservatore.
Anche uno studio del 1993 della Penn State University dà una motivazione sulla stessa linea, ovvero che la luce solare, attenuata e dispersa dalla pioggia e/o dal raggio della grandine, produce una tonalità bluastra. All’alba o al tramonto, quando il sole assume un aspetto più tendente al rosso, i raggi solari che attraversano l’atmosfera del temporale potrebbero far apparire il cielo di colore verde.
