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CURIOSITÀ 05 GIUGNO 2024

Bolide luminoso sull’Italia: il cielo si è infiammato con la sua scia

Una luce fortissima dal colore verdastro ha illuminato il cielo d’Italia la sera del 4 giugno. Nessun ufo, si tratta piuttosto di un fenomeno raro: l’attraversamento di un bolide. Uno spettacolo celeste che si è verificato intorno alle 21:30 e che è stato visto e segnalato da tantissime persone sui social. È durato pochissimo, 3,6 secondi per l’esattezza, ma ha lasciato a bocca aperta i fortunati che sono riusciti a vederlo.

Bolide luminoso del 4 giugno 2024: dove è stato avvistato

Il passaggio della sfera luminosa è stato fotografato e ripreso in diverse regioni d’Italia e anche fuori dai confini nazionali. Grazie al materiale prodotto dagli utenti e alle segnalazioni inviate all’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) è stato possibile ricostruire in maniera molto dettagliata il tragitto percorso dal bolide sopra lo Stivale.

In base alle testimonianze, la meteora luminosa è stata vista nelle regioni del Centro e Nord Italia. Da città come Milano e Venezia, scendendo fino all’Aquila e alla Capitale. C’è però chi assicura di averlo visto anche dalla Campania.

Le testimonianze raccolte dall’Inaf sul fenomeno sono state 33 e arrivano anche dalla Slovenia e dalla Croazia.

Cos’è un bolide luminoso: la spiegazione scientifica

Ma che cos’è un bolide? Per capirlo è possibile rifarsi alla spiegazione fornita dall’Istituto Nazionale di Astrofisica che così lo descrive: “un Bolide, anche detto Fireball, è una meteora particolarmente brillante e spettacolare che può essere agevolmente vista anche di giorno da un’ampia regione”.

Si tratta una meteora che raggiunge una luminosità uguale o superiore a quella di Venere, il terzo astro più brillante nel cielo. I fireball che esplodono e si frammentano durante la caduta sono chiamati in gergo tecnico bolidi, anche se i due termini sono spesso utilizzati come sinonimi.

Perché le scie dei bolidi luminosi sono colorate

Il colore che assume la scia prodotta dal bolide al passaggio attraverso l’atmosfera dipende dalla sua composizione chimica. Oltre al colore bianco, questi meteoroidi possono assumere anche altri colori come il verde smeraldo, il rosso, l’azzurro elettrico e l’arancione. E sempre dalla composizione chimica dipende anche la variazione di luminosità durante l’apparizione.

Se il bolide è composto da blocchi di materiale roccioso o ferroso darà origine a una meteora più luminosa rispetto a un corpo cosmico costituito da un frammento o più frammenti di materiale antropico (cioè un rifiuto spaziale prodotto dall’uomo).

Nel caso del bolide passato il 4 giugno, il colore verde della scia suggerirebbe una predominanza di magnesio nel materiale che lo compone.

Il rumore dei bolidi

Il passaggio di un bolide può dare origine anche a rumori. In genere il suono si percepisce da 1 a 3 minuti dopo l’apparizione visiva, un po’ come avviene con i fulmini e i tuoni. E proprio a un tuono lontano somiglia il rumore prodotto dal bolide. Tuttavia il suono lo si percepisce solo se generati a un altezza non superiore ai 50 km dal suolo. In rari casi possono produrre dei boati.

Normalmente i bolidi che impressionano i testimoni sono sporadici, dei fenomeni rari. Tuttavia non è inusuale che durante gli sciami meteorici siano visti anche dei bolidi, anzi sono tanto più numerosi quanto più sono le meteore dello sciame. È possibile aiutare la scienza a monitorare il passaggio di bolidi andando sul sito dell’Inaf e compilando l’apposita scheda testimonianza.

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