Internet ha inevitabilmente cambiato le nostre vite. Ci ha connesso col mondo avvicinandoci gli uni agli altri e ha velocizzato il modo in cui accediamo alle informazioni. Il web è un mondo sconfinato che, a meno di trent’anni dalla sua diffusione di massa, nasconde anche qualche insidia.
Basti pensare alle frodi online, che si sono propagate in modo proporzionale alla crescita di internet. È il caso della truffa di Google, con la quale vengono sottratti i dati personali al malcapitato semplicemente a partire da una ricerca.
Negli anni abbiamo imparato a conoscere i pericoli della rete e, in buona parte, a difenderci. Non solo, abbiamo anche compreso le dinamiche legate agli acquisti online.
Quali sono i siti più sicuri per comprare online?
Gli esperimenti di e-commerce partono da lontano, sul finire degli anni ’60, anche se la prima vendita online ufficialmente riconosciuta è del 1994, quando un imprenditore americano di 21 anni, Dan Kohn, apre un sito web chiamato NetMarket e vende un album di Sting per 12,48 dollari a un suo amico di Philadelphia che lo acquista pagandolo con carta di credito.
Chiunque ha avuto contatto, almeno una volta nella vita, con gli acquisti online. Una comodità che, spesso e volentieri, si accompagna al risparmio. Indubbiamente non è possibile affidarsi a qualsivoglia portale scovato in rete. Dopotutto individuare i siti sicuri per comprare online non è un’operazione complicata.
Basta prestare attenzione ad alcuni aspetti, come la verifica dei metodi di pagamento sicuri e tracciabili come PayPal e i contatti di quella specifica attività commerciale, compresa la partita IVA del soggetto che effettua la vendita, che devono obbligatoriamente essere inseriti nel footer.
Tra i siti sicuri per completare i propri acquisti online ci sono sicuramente quelli legati a uno specifico brand: un negozio “fisico”resta affidabile anche nella sua versione web. Maggiore attenzione va invece prestata ai siti di e-commerce che fungono da aggregatori di prodotti e marchi differenti.
Meglio diffidare da aziende che si trovano fuori dell’Unione Europea, a esclusione di quelli ormai molto noti, come Wish o Shein, che hanno però il grande inconveniente dei tempi di consegna, spesso lunghissimi. A questo si aggiungono potenziali rischi per la privacy e l’uso dei dati all’estero.
Portali come Amazon, E-Bay e Ticketone sono talmente famosi da rappresentare una garanzia. Proprio la reputazione è uno degli aspetti da non sottovalutare quando ci si avvicina a un sito di vendita.
Qual è il modo più sicuro per fare acquisti online
Alcune semplici abitudini posso aiutare per evitare di cadere in spiacevoli truffe, meno rare di quanto si possa pensare. Basti pensare che nel 2017 ben 16 milioni di italiani sono caduti vittime di truffe informatiche. Di fatto più di un adulto su tre.
Tra le buone norme da seguire per chi sceglie di comprare online c’è quella di non usare una rete Wi-Fi pubblica, in quanto gli hacker riescono ad accedervi con facilità, sottraendo i dati sensibili dell’acquirente. Molto meglio, in caso di necessità, connettere il pc alla rete dati del proprio cellulare.
Un’altra regola riguarda le password: spesso sono troppo vulnerabili, semplici da scovare con qualche banale tentativo. Il consiglio è quello di essere maggiormente creativi, evitando di usare la stessa password per ogni account dove si è registrati.
Come acquistare su Amazon in tutta sicurezza
Quando si pensa agli acquisti online, immediatamente il pensiero va ad Amazon, il principale sito e-commerce al mondo fondato da Jeff Bezos nel lontano 1994. Un colosso in grado di fatturare nel 2021 solo in Italia 8,75 miliardi di euro.
Sul sito ci sono spesso grandi sconti e promozioni, con prezzi al ribasso, in occasione ad esempio della Festa delle Offerte Prime, dei Prime Days, del Black Friday e del Cyber Monday.
Una delle forze del sito è la massima attenzione rivolta alla privacy dei clienti e la salvaguardia dei dati personali.
Per la raccolta, la conservazione e la diffusione dei dati personali dei clienti, l’azienda adotta una serie di protezioni fisiche, elettroniche e procedurali che possono includere la verifica occasionale dell’identità.
Pagamenti sicuri crittografati e mai condivisi con venditori terzi, unitamente a un catalogo prodotti sconfinato e a tempi di consegna incredibilmente veloci, decretano giorno dopo giorno il successo di Amazon a livello globale.
Come evitare le truffe con Amazon: i consigli
Come abbiamo visto Amazon rappresenta una autentica garanzia per chi sceglie di completare un acquisto in rete. Nonostante ciò, molti truffatori sfruttano un marchio così forte e universalmente riconosciuto proprio per affondare i proprio attacchi.
È il caso della truffa dei pacchi non ordinati, il cosiddetto brushing, che si verifica quando soggetti malintenzionati inviano articoli non richiesti a indirizzi disponibili pubblicamente.
Per evitare le truffe è sempre buona norma non inviare il pagamento finché non si è sicuri della transazione ed evitare assolutamente i pagamenti tramite contanti.
Se un venditore esterno ad Amazon prova ad attrarre il compratore fuori dal portale, il campanello d’allarme dovrebbe suonare immediatamente.
Attenzione alla truffa del phishing con Amazon
È opportuno non rispondere alle e-mail che chiedono di fornire dati relativi all’account, in quanto Amazon non fa mai questo tipo di richiesta.
Dopo molto tempo sembra un consiglio quasi superfluo, ma se ancora oggi moltissime truffe vengono perpetrate in questo modo, ciò fa capire che è meglio non dare nulla per scontato.
Gli hacker trovano sempre nuovi modi per insinuarsi e carpire i nostri dati sensibili. Non solo: si fanno anche sempre più accurati e scrupolosi nell’inscenare truffe che, a un occhio poco attento, risultano più che plausibili.
Non rispondere ad e-mail sospette, chiamate, messaggi istantanei o messaggi di testo o finestre pop-up che richiedono informazioni personali, come password, numeri di conti bancari, carte di credito, data di nascita, è una regola aurea del buon navigatore.
Anche quando il messaggio sembra provenire da un sito di fiducia, meglio non fare click su alcun link o inviare messaggi di risposta: meglio aprire direttamente il loro sito o la loro app per accedere all’account.