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CONSIGLI 09 OTTOBRE 2023

Prezzi dei benzinai alle stelle: gli errori che ti fanno spendere

La benzina e il diesel continuano ad aumentare e il prezzo del petrolio al barile non arresta la sua salita. Per chi ha bisogno di prendere l’auto per motivi di lavoro o per gestire gli impegni dei figli, l’impatto sul portafoglio inizia a essere notevole. Chi può evitare di salire in macchina, magari perché deve percorrere un breve tragitto, opta per una passeggiata per raggiungere la sua destinazione. Ma chi percorre quotidianamente lunghi percorsi con la propria vettura deve ricorrere a qualsiasi soluzione per risparmiare un po’ sul costo del carburante. Effettivamente ci sono dei trucchi da conoscere per non terminare troppo presto il pieno.

Come risparmiare facendo il pieno: non fare questi errori

Dalla scelta del distributore ai comportamenti da tenere alla guida, ci sono dei dettagli da ricordare sempre per risparmiare sul carburante e non commettere errori. Il primo è anche abbastanza noto: non andare al servito, ma scegliere il self service. Secondo Altroconsumo, ci sono province italiane in cui il prezzo medio in modalità self arriva ad essere anche il 9% meno caro di quello servito. Ciò permette un risparmio che può arrivare a quasi 20 centesimi al litro, ben 10 euro per un pieno medio.

Il secondo è non fare rifornimento in autostrada, almeno per quanto possibile. Il prezzo è sempre superiore a quello praticato nelle stazioni cittadine o sulle grandi arterie non autostradali. Attenzione anche le pompe bianche, da sempre sinonimo di convenienza, che spesso nascondono delle insidie. Ci sono province in cui il prezzo medio per i distributori senza marchio è inferiore al prezzo medio generale, in altre invece è decisamente superiore e poco conveniente.

Da qui si arriva al terzo suggerimento: controllare sempre il prezzo medio praticato. Dal 1° agosto 2023 infatti è entrato in vigore l’obbligo di pubblicazione dei prezzi medi regionali. I costi sono esposti sulla rete ordinaria, ovvero strade urbane ed extraurbane. Per la rete autostradale, invece, è prevista l’esposizione del prezzo medio nazionale, calcolato però sui prezzi degli impianti operanti in autostrada.

Ci sono app gratuite che consentono di consultare i prezzi aggiornati dei carburanti per ogni distributore, visualizzando la mappa dell’area, in modo da poter scegliere quello più conveniente al quale rifornirsi. Si possono anche denunciare prezzi troppo alti andando in un’apposita sezione sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Clic se il serbatoio è pieno: non riempirlo fino all’orlo

C’è poi il trucco della pompa per risparmiare, ovvero non fare il pieno fino all’orlo. Se il serbatoio è troppo colmo, non c’è più spazio per l’espansione del carburante a causa delle variazioni di temperatura. I liquidi infatti tendono a espandersi quando fa caldo e a contrarsi quando fa freddo. Un serbatoio troppo pieno può portare a sovrapressione e causare fuoriuscita di benzina o gasolio, soprattutto in estate.

Per questo quando si sente il “clic” alle pompe e la pistola smette di erogare carburante, bisogna fermarsi subito e non cercare di mettere altra benzina o altro diesel. Il sensore interno al serbatoio è infatti tarato per un livello ideale di liquido. Superarlo è controproducente – e a volte anche dannoso per l’auto.

Evita di guidare in riserva: anche così rompi il motore

Anche guidare in riserva può rovinare la vettura, perché la espone a gravi danni al motore. Perché l’auto funzioni correttamente, deve sempre avere una quantità sufficiente di carburante. La spia della riserva accesa segnala anche un aumento del rischio di danni alla pompa del mezzo, perché quando i serbatoi del carburante sono vuoti aspirano aria, con la conseguenza di danni al circuito di alimentazione.

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