In materia di bellezza è di sicuro una delle credenze popolari più diffuse. Ma cosa succede davvero se metto un po’ di dentifricio su un brufolo? Mettere del dentifricio sui brufoli è in effetti considerato da sempre rimedio express casalingo e a costo zero per contrastare l’acne.
Ma come spiega il dottor Joshua Zeichner, dermatologo del Mount Sinai Hospital di New York City, in realtà, questa fama storica è dovuta al fatto che molte formulazioni contenevano triclosan, un antimicrobico in grado di combattere anche i batteri responsabili dell’acne.
Oggi, però, la maggior parte delle case produttrici ha eliminato la sostanza chimica dai propri prodotti, in quanto alcuni test hanno evidenziato un’influenza decisamente negativa sulla salute.
A detta della FDA, la Food and Drug Administration americana, è considerata infatti – a fronte di un utilizzo prolungato – un interferente endocrino potenzialmente rischioso, capace di sviluppare fenomeni di antibioticoresistenza.
Tornando all’applicazione del dentifricio sui brufoli, è bene precisare che l’effetto ottenuto non è detto abbia risvolti a lungo termine: il dentifricio può migliorare sì momentaneamente l’aspetto del brufolo (grazie agli agenti asciuganti contenuti, come bicarbonato di sodio e alcol), ma le pelli acneiche potrebbero reagire alla conseguente secchezza e irritazione producendo proprio più acne.
Insomma, se proprio non potete resistere al fascino di questo rimedio “evergreen” seguite perlomeno il consiglio degli esperti: optate per prodotti privi di sbiancanti, colluttorio e coloranti, sostanze che irriterebbero la pelle arrossandola ulteriormente e aggiungendo fastidiosi inestetismi su inestetismi.