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BUONO A SAPERSI 18 FEBBRAIO 2023

Cos'è l'afasia, la sindrome di cui soffre Bruce Willis

Bruce Willis ha l’afasia, una patologia che colpisce il cervello e che peggiora con il tempo. A distanza di un anno dalla diagnosi, però, l’attore ha qualche elemento in più sul tipo di disturbo che gli ha cambiato la vita.

Gli esperti la chiamano demenza frontotemporale, il suo acronimo è FTD. Fra le conseguenze è stato registrato un deterioramento a livello comportamentale e della personalità. Anche il linguaggio ne risente, ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Afasia, caratteristiche della malattia di Bruce Willis

L’afasia è una forma di FDT, responsabile di circa un caso di demenza su 20. A causarla è un accumulo anomalo di proteine che danneggia le cellule frontali e temporali del cervello. Bruce Willis, classe 1955, celebre attore e protagonista di pellicole indelebili nella memoria di milioni di fan, ha scoperto di soffrirne nel 2022.

Inizialmente ha accusato la perdita della capacità di comprensione e di esprimersi a parole, ma a distanza di anni le cose sono cambiate. “Da quando abbiamo annunciato la diagnosi di afasia di Bruce nella primavera del 2022, le condizioni sono progredite”, ha fatto sapere la famiglia.

Secondo gli esperti, inoltre, i sintomi possono essere molto diversi rispetto ad altre forme di demenza. Purtroppo, con il passare del tempo, i lobi cerebrali iniziano a ridursi e si atrofizzano. A incidere sono le mutazioni genetiche e la storia familiare del paziente.

L’afasia e le forme di FTD

FTD è un termine “ombrello” che include le demenze che colpiscono principalmente i lobi frontali e temporali del cervello. Intaccano la personalità, il linguaggio e il comportamento di chi ne è affetto. Ne esistono due forme comuni:

  • La variante comportamentale della demenza frontotemporale (bvFTD), a causa della quale la perdita di cellule nervose influisce sul comportamento, il giudizio e sull’empatia;
  • L’afasia progressiva primaria (PPA), che influenza la comprensione e la comunicazione e incide sulla lingua, la capacità di conversare e di scrivere.

L’afasia è il tipo di demenza che ha colpito Bruce Willis. Di norma inizialmente si compiono azioni socialmente inappropriate, apatiche o impulsive. Fra i sintomi c’è una mancanza di iniziativa o di preoccupazione nei confronti degli altri.

A differenza dell’Alzheimer, i pazienti possono ancora ricordare gli eventi recenti. Tuttavia, purtroppo, si tratta di una malattia degenerativa che danneggia sempre più aree del cervello.

In uno stadio avanzato si registrano difficoltà a mangiare o a deglutire e di deambulazione. Inoltre, si è maggiormente esposti alle infezioni. Nei casi più gravi, possono esserci conseguenze sulla memoria, sui muscoli, sulla funzionalità dell’intestino e della vescica. Circa il 10 o 20% dei pazienti soffre di problemi di movimento.

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