Con il cosiddetto “decreto Ucraina” voluto da Draghi e approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri (qui tutto ciò che prevede, compreso l’invio di armi), il governo ha previsto alcune importantissime novità in campo energetico, piuttosto inattese prima della crisi ucraina. A causa del livello di rischio imprevisto per il normale funzionamento del sistema nazionale di gas naturale, è stato autorizzato l’anticipo, anche a scopo preventivo, dell’aumento dell’offerta e/o della riduzione della domanda di gas previste in casi di emergenza.