Il piano è quello di schierare una presenza militare permanente ai propri confini per contrastare una futura aggressione della Russia. La Nato, infatti, si trova “in mezzo a una trasformazione fondamentale” che riflette “le conseguenze a lungo termine” delle azioni di Vladimir Putin, ha detto il segretario generale dell’Alleanza atlantica Jens Stoltenberg, secondo cui “quella che abbiamo di fronte ora è una nuova realtà, una nuova normalità per la sicurezza europea”.