VIDEO
Cerca video
CURIOSITÀ 30 LUGLIO 2024

"Piscina lenta" alle Olimpiadi di Parigi 2024: scoppia la polemica

Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono al centro di una vivace discussione riguardo alla cosiddetta “piscina lenta”, che sta sollevando numerose polemiche. Si tratta della piscina temporanea allestita presso La Défense Arena, che è finita al centro di un dibattito che coinvolge atleti, allenatori e appassionati di nuoto. La questione principale riguarda i tempi di gara, che a oggi risultano più lenti rispetto a quelli registrati in precedenti competizioni internazionali.

In che senso la piscina di Parigi 2024 è lenta?

L’elemento che ha scatenato le discussioni è la profondità della piscina, che è di 2,15 metri. Questo valore è significativamente inferiore rispetto a quello di altre piscine olimpioniche, come quella di Tokyo 2021 che era di 3 metri. La profondità ridotta potrebbe causare un riflesso delle onde sul fondo, creando turbolenze che rallentano i nuotatori. Questo fenomeno tecnico è stato suggerito come una possibile spiegazione per i tempi meno performanti osservati durante le gare disputate ai Giochi.

Ma come è possibile? Secondo gli esperti, in piscine meno profonde, le onde generate dal movimento dei nuotatori possono riflettersi sul fondo e interferire con la loro nuotata, aumentando la resistenza e rallentando i tempi. Dando per buona questa spiegazione, ad acque più basse corrispondono quindi nuotate più lente, anche se si tratta di secondi e a volte anche meno. D’altronde, però, i record mondiali si giocano sempre su decimi e centesimi di secondo, che in questo caso sarebbero “risucchiati” e cancellati dalla quantità di acqua presente in una piscina più bassa del solito. Nonostante la profondità minima raccomandata sia di 2 metri, il fatto che molti nuotatori abbiano segnalato tempi più lenti rispetto agli allenamenti e ai propri tempi personali ha riacceso il dibattito sulle caratteristiche strutturali delle piscine olimpioniche messe a disposizione dall’organizzazione parigina e sul loro impatto sulle prestazioni ufficiali.

Ancora nessun record alle Olimpiadi: le polemiche

Fino ad ora, nessun record mondiale è stato battuto nelle gare svolte a Parigi, un fatto insolito per un evento di tale livello. Gli atleti delle Olimpiadi e i loro allenatori hanno espresso preoccupazione e frustrazione, mettendo in dubbio la qualità delle strutture. Alcuni nuotatori, come Nicolò Martinenghi, hanno parlato apertamente dei loro tempi, apparentemente meno competitivi e alla “lentezza” della piscina. Questa situazione ha portato a una serie di commenti critici e alla richiesta di chiarimenti da parte degli organizzatori.

La polemica si è ulteriormente alimentata con le speculazioni su altri possibili fattori che potrebbero influire sulle prestazioni, come la qualità dell’acqua, le condizioni climatiche all’interno dell’arena e persino la progettazione dei costumi da gara. Nonostante le varie teorie, molti sostengono che la profondità della piscina rimanga il principale fattore da considerare.

Le Olimpiadi di Parigi 2024 stanno affrontando una sfida inaspettata con la questione della “piscina lenta”. Il dibattito continua e resta da vedere se verranno presi provvedimenti per migliorare la situazione o se i nuotatori dovranno semplicemente adattarsi alle condizioni attuali fino alla fine dei Giochi. Di sicuro il tema, dopo la altrettanto discussa cerimonia d’apertura, ha contribuito a rendere queste Olimpiadi particolarmente chiacchierate, aggiungendo un ulteriore livello di tensione alla competizione.

44.442 visualizzazioni
Alcuni video presenti in questa sezione sono stati presi da internet, quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti presenti in questi video o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, basterà fare richiesta di rimozione inviando una mail a: team_verticali@italiaonline.it. Provvederemo alla cancellazione del video nel minor tempo possibile.
Chiudi
Caricamento contenuti...