“Dire che chi vuole è libero di farsi le canne – come ha detto questa mattina, davanti alla Corte costituzionale, da Matteo Salvini in risposta alla mia domanda sul tema della custodia cautelare e la necessità di prendere in considerazione le ragioni del Referendum Cannabis – vuol dire solo che si è obbligati ad andare nelle mani della criminalità organizzata” ha detto Antonella Soldo, membro del comitato promotore del Referendum Cannabis, in risposta al video che sta circolando sul suo dibattito con il leader della Lega. “Non è pensabile una riforma della giustizia senza passare dalla riforma del Testo Unico sulle Droghe, chi si pone questo obiettivo deve intervenire. Questa legge, infatti, porta in carcere un terzo del totale dei detenuti. Questo è un tema che non può più essere rimandato”, aggiunge Soldo. Fonte: Ufficio stampa