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NOTIZIE 28 SETTEMBRE 2023

Una delle spiagge più belle d’Italia è diventata pubblica

È una delle più belle località delle coste italiane, e finalmente sarà fruibile da tutti. Con le dovute limitazioni per salvaguardane il territorio. Parliamo di Scala dei Turchi, nell’Agrigentino, che è finalmente diventata un bene pubblico dopo un braccio di ferro durato un decennio e che si è risolto con un atto notarile storico. Ma andiamo per gradi.

La meravigliosa Scala dei Turchi: perché si chiama così

Partiamo con il dire che la Scala dei Turchi non si trova nel comune di Vigata, che non esiste ed è frutto della penna di Andrea Camilleri, il papà del commissario Montalbano. Nella realtà questo suggestivo sito si trova infatti lungo la costa di Realmonte.

Si tratta di una falesia di marna bianca a picco sul mare. La scogliera ha una forma molto particolare, che ricorda effettivamente una scala o uno ziggurat. Il suo nome deriva dal fatto che veniva usata dai pirati saraceni nel 1500 come punto di approdo per le incursioni nell’entroterra della Sicilia.

I gradoni permettevano l’incursione e la costa era riparata dal vento e nascosta dai centri abitati. All’epoca, erroneamente, ci si riferiva con il nome generico di turchi anche ai popoli arabi e berberi, e in generale a tutti gli abitanti del Nord Africa e dell’Asia Minore.

La marna è una roccia sedimentaria composta da argilla e calcare, particolarmente fragile e a rischio erosione. Candidata a diventare un sito UNESCO, da oggi potrà essere tutelata ancora meglio grazie alla fine di un contenzioso che l’ha vista protagonista per oltre 10 anni.

Scala dei Turchi torna pubblica, ma ci sarà un biglietto

Con un atto ufficiale firmato davanti a un notaio di Porto Empedocle, il Comune di Realmonte è entrato in possesso delle aree che erano private. Ora l’ente pubblico potrà effettivamente tutelare questo sito che negli anni è stato spesso al centro di articoli di giornale e servizi televisivi.

La Scala dei Turchi attira tantissimi turisti ogni anno, anche grazie alla sua posizione strategica, molto vicina all’altrettanto suggestiva Valle dei Templi. Il passaggio di persone sulla marna ha sempre destato molta preoccupazione e fatto emergere la necessità di tutelare questo patrimonio di tutti unico nel suo genere.

Al fine di evitare situazioni di degrado, atti di vandalismo e comportamenti che potrebbero danneggiare il monumento scolpito dal vento, la gestione dell’area demaniale e dei gradoni stessi passerà in mano al Parco Archeologico della Valle dei Templi, e sarà visitabili previo pagamento di un apposito biglietto.

Scala dei Turchi in tv e al cinema, da Montalbano a Pif

Il commissario Montalbano interpretato da Luca Zingaretti non è l’unico personaggio che ha messo i piedi sulla Scala dei Turchi. Alcune scene cult del cinema italiano sono state girate nei pressi di questa location mozzafiato. Tra tutti Malèna, il cui volto è quello di Monica Bellucci nell’omonimo film del 2000 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore.

Nel 2016 l’ex iena Pif ha girato e interpretato la pellicola “In Guerra per Amore” nel 2016, che racconta la storia di Arturo e Flora, promessa sposa dallo zio al figlio di un boss mafioso. Ambientato negli anni ’40 tra New York e la Sicilia, mostra tutta la bellezza della meraviglia agrigentina.

Anche il film “Arritmìa” di Gibrán Bazán, in concorso al Cine Festival di Taormina nel 2019, ha mostrato le meraviglie del territorio. Oltre alla Scala dei Turchi ci sono riprese nella Valle dei Templi, la Torre di Monterosso, Siracusa e Ortigia, in un mix tra Messico e Sicilia che non ha uguali nella storia del cinema.

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