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CURIOSITÀ 16 MAGGIO 2025

Cosa vuol dire “badalada” e perché i Gen Z la usano

Matteo Polimeni

Matteo Polimeni

Editor e videomaker

Editor e videomaker con l’anima da storyteller. Mi muovo tra design, arte e architettura, giocando con la comunicazione.

Tra i tanti neologismi che si fanno strada grazie ai social, ce n’è uno che sta conquistando sempre più spazio, soprattutto tra i contenuti virali di TikTok e Instagram: badalada. A prima vista potrebbe sembrare solo una nuova parola per dire “trendy”, ma chi ha iniziato a usarla sa che il suo significato va ben oltre l’abbigliamento o lo stile. Badalada è una vera e propria filosofia di vita: celebra la sicurezza in sé stesse, la libertà di essere autentici e il valore delle relazioni femminili basate sul supporto reciproco.
In un’epoca in cui la pressione sociale, soprattutto sulle donne, è altissima, badalada arriva come una ventata d’aria fresca, un invito a brillare per ciò che si è davvero.

L’origine brasiliana del termine e l’arrivo in Italia

La parola badalada affonda le sue radici nella lingua portoghese, dove il suo significato letterale è “rintocco di campana”. Col tempo, però, ha assunto un’accezione completamente diversa, diventando sinonimo di qualcosa – o qualcuno – che attira l’attenzione in modo positivo, che risuona, appunto, come una campana.
È in Brasile che il termine ha cominciato a circolare con un significato più profondo, legato all’espressione di sé, alla libertà di mostrarsi per come si è, senza filtri e senza paura. A rilanciarlo con forza è stata la casa cosmetica brasiliana Sol de Janeiro, che ha costruito attorno a badalada una campagna di comunicazione geniale, vibrante, colorata e potente.
Grazie al traino dei social media, il concetto è arrivato rapidamente anche in Europa e in Italia, soprattutto tra le giovanissime. In particolare, la Gen Z lo ha adottato con entusiasmo, trasformandolo in un simbolo di empowerment, sorellanza e soprattutto consapevolezza. Non si tratta solo di moda o make-up, ma di un’intera mentalità che si oppone agli standard di bellezza irraggiungibili e invita a riscoprire il piacere dell’autenticità senza filtri o artifici.

Quando una persona è davvero “badalada”

Ma quindi, quando possiamo dire che una persona è badalada? La risposta non sta in ciò che indossa o nei filtri che usa su Instagram. Essere badalada significa sentirsi bene nella propria pelle, abbracciare i propri difetti come parte del proprio fascino, e affrontare la vita con un mix di gioia, coraggio e libertà.
Chi è badalada non si limita a seguire le tendenze: le interpreta a modo suo, dà spazio alla propria voce, e magari ne ispira altre a fare lo stesso. È una persona che sceglie di brillare, anche quando non è facile, e che non ha paura di mostrarsi per quella che è con le sue forze e vulnerabilità.
Non a caso, uno degli aspetti più forti del movimento badalada è la sorellanza. È un invito a cambiare la narrativa, passando dalla competizione al supporto reciproco.
E se per farlo serve indossare un vestito giallo acceso o ballare davanti allo specchio, allora ben venga. Perché essere badalada è anche – e soprattutto – celebrarsi, ogni giorno.
Il fenomeno badalada dimostra come Tik Tok, instagram o in generale i social media, se usati consapevolmente, possano diventare strumenti efficaci per diffondere messaggi positivi, promuovere l’autenticità e favorire relazioni basate sul rispetto e sul supporto reciproco.

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